E-mail a juvetuschannel e biscardi: PENSATE CHE MI DENUNCERANNO? "Ho letto delle vostre capacità culturali di saper discernere: non vi avrei mai ascoltato di persona perché non fate parte dei miei passatempi televisivi, vi ho cancellati da tempo. E che eravate di bassissimo livello era evidente da sempre; ma la depravazione raggiunta, stando a quanto letto, non può passare inosservata: anche l'essere asserviti al mordattismo (chiedo scusa se ho scambiato qualche lettera a con la lettera o, o forse andava la e, ...ma non ho molta dimestichezza con l'italiano, come voi d'altronde!) ha un limite e nessuno vi autorizza ad infangare la gloriosa memoria di chi, purtroppo, non può neanche difendersi. Vergogna! Una mordata la puoi anche schiacciare, e si dice che porti anche bene! ... ma voi diffondete soltanto puzza!

Lega, Paolillo: "Così salta il calcio italiano" MILANO - La decisione di rompere i rapporti tra grandi e piccole non sarebbe stata frutto di una discussione. Stando ad Ernesto Paolillo anzi "non c'è stato dibattito. Posso solo dire che c'è il rammarico che ad aprire bocca sono solo le grandi società che hanno interessi a mandare avanti questa industria perchè investono soldi mentre ha diritto di voto solo chi non investe e prende il patrimonio da chi investe". È infuriato l'amministratore delegato interista. "Andando avanti così, le piccole - aggiunge - nel breve termine raggiungeranno i risultati, nell'ottica lunga salterà invece il calcio italiano. Non c'è la consapevolezza della strategia complessiva del calcio ma solo del piccolo proprio bilancio. A loro basta sapere di portar via il patrimonio ad altri soltanto per il proprio beneficio". In ogni caso, secondo Paolillo, "è stato mandato alle grandi un segnale molto chiaro: 'possiamo e vogliamo fare meglio di voi'." Ma come reagiranno adesso le cinque grandi? "Abbiamo vagliato alcune ipotesi ma non sono decisioni da prendere a caldo". È stato un errore, gli chiedono, sottoscrivere il nuovo regolamento? "Probabilmente abbiamo fatto molti errori in passato invece dovevamo essere più egoisti questo è un momento in cui c'è una legge che sta cambiando e stanno cambiando anche i rapporti di forza in federazione, un momento di disequilibrio. Speriamo in una legge in cui la maggioranza venga fatta dal numero dei tifosi e non dal numero di squadre".

ma al mio paese quelli che rimangono fuori,non per niente si chiamano k......Siamo 13 milioni di gobbi e i nostri rappresentanti devono rappresentare noi e basta.Altro che orgogliosi.Non dobbiamo essere usati con i pelati di turno come carne trita da servire in certi ristoranti nebbiosi.Gli altri tifosi messi insieme non fanno la metà dei nostri e lo scorso anno con noi in B a momenti si sparano tutti per i soldi mamcanti.Tirare la volata a chi?Che si dissanguino loro e i vitelli che ingrassano.

...gli unici a tenere alti i colori bianconeri sono le associazioni spontanee di tifosi come quella che anima questo sito e il cuore che i nostri vecchi campioni mettono lottando sul campo contro le avversità (fa parte del nostro DNA da molto tempo) e che si spera venga assimilato presto anche dai nuovi. Nonostante tutto e tutti i nostri Buffon, Chiellini, Zanetti, Camo, Nedved, Del Piero e Trezeguet a perdere non ci stanno, nonostante Kollina & Co, nonostante i nostri attuali dirigenti inetti.

@ ANGELO (commento #33845) Guarda, purtroppo non possiamo fare NESSUN affidamento sul tifo organizzato. Quello se lo è co****to da mò l'attuale dirigenza (hai notato gli striscioni mega-professionali quando la Fiat ha lanciato nuovi modelli o Lapo i suoi occhiali di m3rd@?). E infatti quelli delle curve sono messi a novanta gradi e non protestano mai anche quando gli Elkann, Badoglio, Montezuma & Co. svendono la nostra storia a buon mercato (o almeno ci provano)...