Il campionato e' iniziato con ancora negli occhi e nella mente la festa di Berlino; gli eroi sono pronti a svestire l'azzurro e reindossare la propria casacca di club.
Tutti, proprio tutti, compreso il Mister Lippi che torna a sedere sulla panchina che ama di piu.
Marcello ha scelto di lasciare la nazionale dopo averla portata sul tetto del mondo anche perchè il richiamo della Vecchia Signora, orfana di Capello é stato irresistibile.
Amore e riconoscenza, amore e amicizia con Moggi Giraudo e Bettega, inattaccabili condottieri della Juve, amore e determinazione per continuare a vincere.
Certo, e' facile allenare questa Juve!
Ceduti Ibraimovic e Emerson in Spagna, Viera all'inter, ...
Forse è questo il momento di una riflessione su tutto quello che è accaduto ad una squadra ed una società come la juventus.
La mia disamina vuole essere solo un punto di vista ed una riflessione da parte di un tifoso che si è sentito prima tradito poi stupito ed infine sbalordito.
Sicuramente l'impatto della notizia è stato devastante ma forse ancora di più devastante è stato il modo in cui la propietà ha condotto la linea difensiva della società mostrandosi così smaniosa di liquidare un passato per loro scomodo e per noi tifosi invece altamente prestigioso e carico di soddisfazioni.
Da qui nascono le prime domande che mi pongo e che penso molti altri tifosi juventini come me si siani ...
Euro 2016 : l’Italia si candida per ospitare la manifestazione.
Due i ricordi che subito vengono alla mente: Italia 90, e le lacrime dell’allora Ministro Melandri a Cardiff. Di recente, i nostri dirigenti sportivi, si sono resi conto che senza gli stadi, si rischia un’ecatombe. Scatta quindi, con notevole ritardo rispetto all’Europa, l’operazione “costruzione “ e quale migliore occasione se non quella dell’assegnazione di un europeo per arrivare ai nuovi stadi?
Occasione per dare lavoro alle solite grandi aziende costruttici? Occasione per sfruttare il ritorno dell’assegnazione per mantenere una classe di dirigenti sportivi arrivati alla frutta?
Ufficialmente solo per dare prestigio ...
Per la serie " Gli artisti del Muro", parliamo di noi
Il giornale di bordo con cui, sul Muro, lo Juventino Creativo “castigat ridendo mores”, è una rappresentazione del reale e di stati d'animo ottenuta con rapide pennellate alla maniera dei pittori impressionisti, ricca di notazioni vivaci, abrasive, sintatticamente sciolte, a volte onomatopeiche alla Palazzeschi, un po' folli. Per Pascal “Gli uomini sono così necessariamente folli che il non essere folle equivarrebbe a esserlo secondo un'altra forma di follia”.
E poi quel gusto per l'uso improprio dei simboli della tastiera, per le alterazioni lessicali di nomi propri con cui si sublimano le pulsioni ferine e si dà sfogo ...
La storia dell'Umanità è piena di esempi del genere: un esercito in rotta rincula e torna alla base in cerca di conforto. Vuole appagare finalmente, non ne può più, bisogni primari per troppo tempo insoddisfatti. Cerca alimento per il corpo e per l'anima. Ha fame di tutto. Quando arriva alla base arraffa quel che trova: cibo, vino, prostitute. Le prostitute, in particolare, non mancano mai. E' un classico questo.
L'esercito in rotta è la metafora dei tifosi 'contro'. Contro la Juve ovviamente. Interisti in primis bramosi di rifarsi delle innumerevoli umiliazioni protrattesi troppo a lungo ad onta dei mille miliardi (vecchie lire) sperperati da Moratti alla vana ricerca di qualche successo. ...
Alzi la mano chi, in tutta sincerità, può dire che, l’autunno scorso, ci avrebbe scommesso uno stipendio. E voi due là in fondo, tenete giù quelle mani che sembrate più falsi di Burinho quando dice che la sua squadra non è aiutata dagli arbitri!
Già… in quei giorni siamo stati presi a pallate dagli onesti operai del pallone del Bate Borisov, sconfitti da Palermo e Napoli… nulla lasciava immaginare anche il più ottimista che oggi, pochi mesi dopo, saremmo stati ancora qui.
Eliminati dalla Champions’, certo, ma da parte dei vicecampioni, candidati alla vittoria finale. Sconfitti ma con l’onore delle armi. Tenendo botta fino all’ultimo con giovani come Molinaro, Marchisio e Giovinco contro ...