Sono cotti e sconditi,è dall'epifania che li tirano avanti in groppa ai cammelli come re magi imbriachi.E non è finita.Attenzione,è risaputo e dichiarato che l'ambiente non può fare a meno dei ricchiscemi.Se questi si stancano e mollano tutto,sono guai per l'associazione.Vanno tenuti a galla a tutti i costi.Quindi controllare con occhio prevenuto tutti gli eventi in ballo.Non vorrei che hanno escogitato tecniche più moderne e smaliziate per raggiungere i loro scopi.Piegati a 90° siamo sempre noi

...e così domenica 27 aprile,con la mia ragazza,grande juventina come me(silvia) si parte di nuovo a Torino x una partita di calcio(siamo di bari quindi 1000 km),SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER TORNARE DAVANTI ALL'HOTEL DELLA JUVE ED INSULTARE BLANC..COBOLLI RANIERI..COME GIà HO FATTO..quest'anno,prima di juve siena e l'anno di B quando venne a giocare a Bari..IO MI SFOGO COSI' CHE CI POSSO FARE? ASPETTANDO UNA MANIFESTAZIONE SERIA ..CONTINUO A LEGGERVI QUOTIDIANAMENTE....FORZA RAGAZZI..

Nonostante tutto..godo ancora come un pazzo per sabato scorso..nonostante tutto abbiamo i migliori giovani in circolazione..nonostante tutto..i campioni rimasti,sono davvero grandi...IO CONTINUO AD ODIARE TUTTO LO STAFF ..TUTTO ..RIVOGLIO LA TRIADE,QUELLA VERA..questi ci portano in rovina,se siamo dove siamo è solo per i nostri grandi campioni,quindi sentivo parlare di manifestazione,ho chiesto di una manifestazione ...ma niente tutto tace...

Per gli amici del muro Il cognome "Cobolli Gigli", di origine slovena, fu creato nel 1928 dall'istriano Giuseppe Cobolli Gigli figlio del maestro sloveno Nicolaus Kombol. Giuseppe italianizzò spontaneamente il proprio cognome, anche perché sin dal 1919 egli si era dato uno pseudonimo patriottico, ovvero "Giulio Italico". Egli divenne poi gerarca fascista e prese un secondo cognome, Gigli, dandosi un tocco di nobiltà. Fu ministro dei lavori pubblici del governo Mussolini

Continuare a confermare ranieri da parte di ogni organo della società mi fa pensare l'esatto contrario.......sempre più convinto che (per fortuna) ci lasci a fine campionato.