Cara Juventus,
Vi ho scritto tante, molte e forse troppe volte da quando accadono i fatti recenti, tristemente noti a tutti.
Quanto visto a Reggio Calabria è davvero la goccia che fa traboccare un vaso già colmo e straboccante di enormità e falsità tali, bastanti a rimpire i torti che normalmente si possono subire in 40 campionati interi.
Doverli mandar giù tutti in uno solo davvero non si può. E' troppo, troppo, troppo !
Prendo atto della presa di posizione ufficiale sul sito, ma qui non si può più menare di fioretto: si usi la sciabola e facciamola finita.
Chi ha la fortuna di andare in televisione o sulla carta stampata lo dica apertamente, che sia dirigente, giocatore, giornalista, vip o altro, ma che sia tinto di bianconero: LA JUVENTUS VIENE PENALIZZATA IN QUESTA STAGIONE IN MODO MIRATO E SCIENTIFICO, E OGNI QUALVOLTA SI AVVICINA ALLA VETTA DELLA SERIE A, VIENE SILURATA CON PRECISIONE CHIRURGICA E TALMENTE PLATEALE, PROPRIO PER SUSCITARE ANIMOSITA' E RABBIA NEI PROPRI TESSERATI, VEDASI ESPULSIONE DI ZANETTI A FINE GARA DI REGGINA/JUVENTUS.
Ora basta. Si denunci tutto questo fuori dai denti. La Juventus, che ha pagato come nessuno mai nella storia del calcio italiano, deve dire senza mezzi termini, e per mezzo di qualunque dei suoi tesserati, che non esiste buona fede, ma che quanto sotto i nostri occhi è frutto di un disegno premeditato ordito da chi ci ha scaraventato in B smantellando una squadra stellare, negandoci le coppe e quant'altro concorra a creare ricavi di Bilancio.
Purtroppo per loro, non avrebbero mai pensato in una squadra malgrado il mercato farraginoso e ridicolo, ancora competitiva, perchè forgiata nel retaggio di una maglia mitica e unica a strisce bianconere.
Pur in presenza di componenti tecnici non all'altezza, i senatori hanno compattato e traghettato il gruppo, che, ogni volta che fa capolino in alta classifica, ecco l'Udinese a Torino, ecco il Parma a Parma, ecco il Napoli, ecco l'Inter (lo vogliamo dimenticare il rigore su Del Piero al 2° minuto ?), ecco la Sampdoria, ed eccoci, dopo aver fatto nera la Roma - e questa è la colpa ultima - alla Reggina.
Pensare che certi ridicoli esponenti di altre Società campano ancora con il gol di Turone o il rigore su Ronaldo, viene da sorridere, ma io non rido più.
Sabato sera 4 rigori, tutti grossi come una casa, non si possono non vedere. Passi per uno, ma già due sono troppi. Lo si è fatto apposta e la misura è colma. Basta !
Con quello di ieri la Roma accamperebbe torti arbitrali per secoli a venire. Ma noi siamo la Juventus, non ci comportiamo così, e così ci ripagano, quelle fecce dell'umanità che governano il mondo pallonaro.
Visto perchè Moggi e Giraudo facevano quello che facevano ? Perchè siamo nella giungla nera e questo ci circonda, quindi si va in giro armati fino ai denti, con express per la caccia grossa !
RITIRATE LA SQUADRA DA QUESTO CAMPIONATO DI SCHIFO E ISCRIVIAMOCI IN INGHILTERRA O SPAGNA, E VEDIAMO COSA NE SARA' DI UNA SERIE A SENZA LA JUVENTUS. NON CI VOGLIONO, NON CI AVRANNO PIU'. SI PUO' FARE, LO SI FACCIA SUBITO.
Per intanto negare i nostri tesserati alle televisioni e alle testate giornalistiche sportive e non, silenzio stampa a 360 gradi, e interventi solo su canale tematico Juventus Channel o rivista ufficiale Hurrà Juventus (dove mai più voglio vedere gente tipo Verdelli - dopo quel numero mai più letto la rivista - o Pippo Baudo, coniglio di un coniglio, che si spaccia juventino solo su ritocalchi che leggono solo i nostri tifosi, ma mai una parola ha speso nei momenti del bisogno, lui che è tanto nazional popolare e poteva farlo sempre quando voleva.).
Via gli ingressi gratuiti a tutto il sottobosco FIGC e AIA, che si sa godono di tessera SIAE. Non devono vedere più le partite della Juventus nemmeno a pagare i biglietti a peso d'oro.
INSOMMA ORA SIAMO IN GUERRA E GUERRA SIA ! SENZA PRIGIONIERI, FUORI L'ORGOGLIO E SBATTIAMO IN FACCIA AL MONDO TUTTO IL NOSTRO ODIO.
E SPERO PRESTO UNA MANIFESTAZIONE O A ROMA (SEDE FIGC), O MILANO (SEDE LEGA), O TORINO (PER TUTTA LA CITTA'). Fuori la dignità e l'orgoglio di essere juventini. L'educazione e tanto meno la viltà non pagano.
Fabio Mogini Roma
fabio.mogini@tiscali.it
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