GRANDISSIMO GIGI MONCALVO SU CANALE ITALIA .VERO JUVENTINO ,UNO DI NOI,LE HA CANTATE A TUTTI !

Non sarà per caso che er sor Carletto ha ricevuto l'imbeccata per il dietro-front dall'allora vicepresidente della squadra che allenava e che retrocesse? Si, sempre lui: Monnezzemolo. Certo è che in questa repubblica delle banane ormai di gente con la schiena dritta ne è rimasta proprio poca. Tutti uomini piccini e miseri, tanti ruffiani senza p@lle e senza nerbo. Anche senza un briciolo di dignità e orgoglio personale.

Ringrazio tutti per il sostegno, ma adesso………..ATTACCHIAMO; Sabato sarò in un noto Juventus club per cercare di informare su farsopoli,e dirgliene 4 ad un dirigente dello stesso che mi dicono molto, forse troppo normalizzato! Questa mattina, c’eri anche tu fratello lore, con me, vero? Ti ho ascoltato nell’aria, ti ho sentito parlare con la mia voce !!! Sapete che divisa ha l’iserviente alla reception? Naturalmente ed inappuntabilmente nerazzurra!!!Che schifo!! Il Muro di GiulemanidallaJuve, un baluardo insormontabile, troviamoci e pianifichiamo strategie che qui non si possono esplorare perché i ratti ci ascoltano!!

LA SPERANZA.Il superprocuratore Palazzi non dormiva. Aspettava. Aspettava che il giudice dell’udienza preliminare si pronunciasse. Il giudice ha decretato che il magistrato inquirente aveva torto, che Milan e Inter con le plusvalenze non hanno commesso il reato di falso in bilancio perché, come riportano i giornali, non c’è il “dolo specifico” richiesto dalla legge. Anche chi non sa cosa vuol dire capisce che è solo questione di avere dei bravi avvocati. Alla luce dell’assoluzione per assenza di dolo, il deferimento di Inter e Milan, avvenuto ieri, si potrà forse tradurre in una censura e una multa; nulla in confronto alla non validità dell’iscrizione al campionato che sarebbe stata la conseguenza dell’accusa del pm Noverino. Ci resta da vedere se dei bravi avvocati dimostreranno che anche la vendita del marchio a se stessi (cosa fatta dall’Inter) non è reato. Anche su questo punto Palazzi non dorme. Aspetta. Così come si aspettò che per il caso passaporti falsi si giungesse alla sentenza definitiva. Illustri giornalisti spiegarono che bisognava attendere l’operato della magistratura; e che non bisognava sparare sentenze prima del tempo. Quando la sentenza fu di colpevolezza, il Palazzo non indagò e loro tacquero. Non si aspettò, invece, quando si trattò di linciare la Juventus. E, soprattutto, il Palazzo non aspettò neppure l’inizio del processo per inscenare il suo grottesco processo “sportivo”. “Giulemani dalla Juve” lo ha impugnato presso la Corte Europea. L’unica speranza viene dall’Europa. Come per i rifiuti, come per la legge sulla tv. E’ però una debole speranza. Perché le pressioni istituzionali sulla Corte sono enormi. E perché l’iniziativa non è della Juventus, ma soltanto degli innamorati della Juventus.

Ho visto la trasmissione La Juve è sempre la Juve. Ho ascoltto quanto detto dal prof D'ONOFRIO dell'Univ. di Bologna; ho sentito De Santis; ho appreso che la ns associazione entrerà nel processo..ma accetto scommesse.. il petroliere sarà condannato a pagare 10 € di ammenda e... arrivederci. Ciò non toglie che la guerra continua! Il 5 Maggio festa nazionale dei tifosi Juventini!