Il processo a Calciopoli, con una campagna mediatica che spingeva verso la pulizia, è stato gestito con una forzatura delle norme giuridiche processuali per raggiungere l'obiettivo. L'ipotesi di un processo a carico dell'Inter rappresenterebbe una sorta di ammissione di colpa da parte della Figc. Credo che Palazzi procederà al deferimento dell'Inter e del Milan. Credo che un atteggiamento diverso esporrebbe la procura a critiche feroci. Se la giustizia sportiva decide di andare avanti le modalità per il processo sportivo vi sono tutte. E' chiaro che la posizione dell'Inter, a quanto risulta dall'opera della magistratura ordinaria, è più grave e complessa.
L'ordinamento sportivo non ti dice l'entità della sanzione, come nell'ordinamento penale che fissa ad esempio, da due a cinque anni per un certo tipo di reato. Insomma, si parla di penalizzazione, ma di quanti punti riguardo allo specifico illecito? La confusione s’ingenera perché manca la correlazione tra tipo d’illecito, gravità e tipologia delle sanzioni.
Calciopoli insegna che le pene sono state commisurate rispetto alla gravità del fatto. Se è vero che quest'estate Moggi e la Juventus hanno contribuito ad alterare con vari meccanismi la lealtà e la probità dell'evento sportivo è altrettanto vero che le sanzioni sono state ispirate a un criterio di gradualità piuttosto ampio, gli organi di giustizia sportiva adottino lo stesso criterio di proporzione contro l’Inter, considerando che per illecito sportivo e il falso in bilancio si applica l'articolo tredici del codice di giustizia sportiva.
Sanzionare la squadra issata sull'altare dell'onestà durante Calciopoli, somiglierebbe a un clamoroso autogol perché qui ci troviamo di fronte anche a una volontà politico-istituzionale, poichè oltre alle ragioni giuridiche sono abbinate quelle di carattere istituzionale. Ragioni di "Palazzi", insomma. Perché l'Inter lo scorso anno, con uno stravagante provvedimento commissariale di Guido Rossi, ha ricevuto uno scudetto sulla base del fatto che si era contraddistinta per meriti di pulizia, linearità e correttezza rispetto a un sistema deviato e deviante. Per le istituzioni federali sarebbe un forte marcia indietro sanzionare una squadra che aveva beneficiato dei riconoscimenti della Figc. Sull'attività di modulazione della sanzione, secondo me ci saranno delle ulteriori "logiche", chiamiamole così, rispetto allo stretto rigore giuridico.
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