giulemanidallajuve

In questi giorni in cui ognuno dice la sua sull’annoso problema della violenza attorno al calcio, anche io voglio esprimere un mio parere. Anche secondo me la ricetta non sarebbe impossibile da trovare.Ci vorrebbero leggi veramente applicate. Occorrerebbe l’irrogazione di pene severe ed esemplari fungenti una volta per tutte da efficace deterrente. Sarebbe necessario che lo stadio diventasse accessibile solo ai veri tifosi di calcio (appassionati non stipendiati ed interessati solo a quello che fa la propria squadra in campo e ad incoraggiare i propri giocatori). Inoltre servirebbe la diffusione di una vera cultura sportiva: per questa ci vorrebbe purtroppo tantissimo tempo perchè non è facile eliminare ciò che è stato beceramente creato quotidianamente in decenni e decenni dai vari pseudogiornalisti (quasi sempre schifosamente antijuventini come tutti quelli appartenenti alla Cupola dei Perdenti che, dopo anni e da anni di veleno, sospetti e fomentazione di odio ed invidia nei nostri confronti,questa estate ci ha vergognosamente fermati per eccesso di vittorie e di forza) irresponsabili ed interessati solo a fare audience ed a cercare di influenzare l’opinione pubblica con le proprie idiozie da perdenti, con la mente offuscata dalla frustrazione e dalla sconfitte delle loro squadrette. La tragedia di venerdi sera non c’entra forse tantissimo con quest’ultimo aspetto (si parla di imboscata nei confronti della forze dell’ordine), però spesso la violenza è dovuta propria alla mancanza della “cultura del riconoscimento del risultato ottenuto sul campo”(basti pensare al fatto che in altri Paesi tra i quali Francia ed Inghilterra alcune squadre si possono “permettere” di vincere diversi Campionati di fila senza subire le persecuzioni a cui siamo sottoposti noi Juventini). Tale deficit di cultura dello sport a parer mio è in gran parte dovuta proprio agli stessi media che in queste ore, come ogni volta che ci scappa un morto, fanno i soliti discorsi (spesso ipocriti?). Mi sembra, in questo contesto, il caso di ricordare l’uccisione di questa estate di un tifoso Juventino, al bar, da parte di uno pseudotifoso della squadra degli indossatori di scudetti altrui. Non pensate che in questo caso la colpa sia proprio dei media disgustosamente antijuventini? E che dire del trattamento che veniva riservato alla nostra indimenticabile Triade in ogni stadio d’Italia da gruppi di imbecilli perdenti? E tutti gli squallidi striscioni contro la nostra Juve fatti regolarmente vedere e rivedere con soddisfazione dai patetici, frustrati e perdenti media antijuventini? E le moviole a senso unico? E le varie provocazioni a noi Juventini dopo la clamorosa ingiustizia che è stata perpetrata nei nostri confronti questa estate? E l’insabbiamento vergognoso delle vere malefatte delle altre squadre? Ragazzi, più penso a come è ridotto questo mondo del calcio e più provo disgusto e pena per tutti i “finti sportivi” che pensano solo al loro misero orticello(per non parlare degli inqualificabili soggetti che dall’alto del loro ruolo di Presidenti di Lega , per i loro vili guadagni, camminerebbero sempre tranquillamente sui cadaveri altrui in nome dell’assurda trasformazione del calcio da sport in industria). In compenso sono sempre più orgoglioso del fatto che noi veri Juventini (anche se qualche manifestazione pacifica più incisiva e ponderata rispetto a quella, fine a sé stessa del 1° Luglio, avremmo dovuto e potremmo ancora farla) non abbiamo reagito incivilmente al barbaro linciaggio che abbiamo subito, lottando invece civilmente con tentativi di petizioni, boicottaggi ed unioni in associazioni (come la nostra) miranti a difendere giustamente la nostra Juve. Mi scuso se mi sono lasciato andare finendo forse fuori tema rispetto a quello che è purtoppo successo in questi giorni e sono vicino alla famiglia del poliziotto ucciso mentre stava guadagnandosi onestamente da vivere svolgendo il suo lavoro. Speriamo che qualcosa cambi nel nostro Paese dei problemi irrisolti, delle scelte (non scelte) di comodo, dei bassi compromessi. Speriamo di potere davvero dimostrare un giorno di essere, nei fatti, un Paese civile. Vi saluto.Non permettiamo a nessuno di approfittare della situazione per fare dimenticare quello che hanno fatto alla nostra Juve. Non molliamo in questa nostra battaglia nel nome dello sport. Sempre forza Juve. Leggenda Juve- J100344- Giovanni Malato di Juve