Sempre da TUTTOSPORT di ieri, le indiscrezioni sul “progetto industriale” che i cobolliani presenteranno all’IFIL…agli amici del muro il commento tra le previsioni per la Juve e il raffronto con il Real Madrid….
STADIO E PIANO INDUSTRIALE
Juve del futuro, la prossima settimana il Cda del bivio
CONTO alla rovescia per il Cda juventino che sdoganerà il progetto stadio. Dovrebbe tenersi martedì (o mercoledì), stando alle ultime comunicazioni ricevute dai consiglieri. I tempi, come noto, sono slittati, perché sino all’ultimo si sta cercando di abbinare le tematiche proposte. Il nuovo impianto è parte pregnante del nuovo piano industriale quinquennale. Gli intendimenti dell’amministratore delegato Jean Claude Blanc sono quelli di puntare forte su uno stadio completamente rifatto, al posto del Delle Alpi, che ospiterà 40.000 spettatori tra confort e servizi per tutti. Ovviamente, risulta condizione vincolante l’assegnazione degli Europei del 2012 all’Italia (se non siamo alla certezza poco ci manca, nonostante le parole devianti del ministro Melandri).
Seguiranno gli incontri con la città di Torino e poi a Roma con la Figc per la presentazione del dossier che dovrà essere in mano Uefa il 15 febbraio, data che non ammette deroghe. La Juve è parte del discorso in quanto proprietaria dello stadio. E da questa potenzialità scaturirà la Juventus della svolta, dopo il dimezzamento dei ricavi per colpa della retrocessione in serie B e i mancati proventi della Champions ancora per una stagione almeno. Nel piano industriale, che sarà illustrato all’Ifil, risultano numeri. E sono numeri soppesati, senza voli pindarici. Circa trentacinque milioni saranno destinati al mercato, perché dopo due colpi a parametro zero (Zdenek Grygera e Hasan Salihamidzic già sotto contratto) serviranno rinforzi di grido, o comunque sostanziali per ogni reparto.
Per quanto riguarda la questione sponsor, vanno avanti le contrattazioni. Se sarà Fiat, come lasciano intendere dichiarazioni e indizi, ecco i vari marchi (Iveco all’estero, gli altri a rotazione). Si parla di un investimento di 150 milioni per 4 anni. Nel frattempo, dalla Spagna ci ha pensato il presidente Ramon Calderon a preannunciare il botto Real: ovvero, l’arrivo di un nuovo partner che porterà una marea di soldi. Si dice che sarà E.On (colosso energetico). «Dobbiamo cambiare - ha detto al Pais -, entro una settimana firmeremo un contratto per una cifra inimmaginabile per ogni altro club». Via BenQ fallita, ecco E.On, gruppo tedesco che fornisce elettricità, gas e servizi elettrici a più di 40 milioni di clienti (fatturato superiore ai 56 miliardi di euro).
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