Rileggendo un vecchio articolo del giornalista Beccantini sulla Stampa (del 17.12.2006) a commento di alcune dichiarazioni del Dott. Rossi rilasciate a Varriale (Raisport) volevo esternarvi, amici del Muro, una considerazione già letta più volte, ma stavolta argomentata da un giornalista sportivo importante su una testata importante, con molta visibilità tale da essere unanimemente considerata attendibile, e pertanto da prendere in considerazione da parte di tutti coloro, inquirenti e non, che ancora stanno predisponendo “lavori” su Calciopoli e “dintorni”.
Beccantini tra l’altro commenta così:
<< …Rossi risulta assai meno persuasivo allorché proclama, cito dall’Ansa, «Io sono stato dimesso, non mi sono dimesso». Lui per primo conosce i motivi. Non seppe e non volle resistere alle sirene di Telecom, i cui rapporti con l’Inter erano, e sono, troppo «istituzionali» per non configurare quel conflitto di interessi che l’illuminato despota considerava, non a torto, il cuore di tutte le storture. Da combattere, dunque. E non da riprodurre. Sarebbe stato un controllore - con ampi poteri legislativi, per giunta - così vicino a uno dei controllati da suscitare turbamenti non lievi.>>
Pertanto un giornalista autorevole e di vecchio corso come Beccantini dice che l’incarico di Commissario straordinario di Rossi non poteva continuare, dopo la sua nomina in Telecom, per palese conflitto di interessi vista la vicinanza di Telecom con l’Inter.
Tanto più che lo stesso Rossi – dice Beccantini - aveva considerato il conflitto d’interessi il cuore di tutte le storture del calcio che con …Calciopoli avrebbe voluto sanare.
Ovvio che queste considerazioni fanno nascerne altre da proporre a chi indaga sulla vicenda e a chi sta preparando materiale o documentazione sulla stessa:
1 – se la nomina successiva a Telecom di Rossi sostanzia un evidente conflitto di interessi ( Inter-Telecom) da giustificarne le dimissioni da Commissario straordinario del calcio, anche in precedenza Rossi aveva avuto partecipazioni attive in organismi calcistici ( sempre in quota INTER ), pertanto il conflitto di interessi era non ufficiale ma palese anche in precedenza. Sicuramente da nessuno poteva essere considerato super partes !!! Perché fu incaricato proprio un personaggio simile ??? Non si configura qui un conflitto di interessi “ambientale” ??? ( neologismo analogo a quello con il quale è stata “condannata” la Juventus visto che dalla sentenza non risulta un illecito previsto e codificato dal codice sportivo !!! E tutti se lo dovrebbero ricordare !!!)
2 – se la nomina Telecom configura una conflitto di interessi palese tanto da far dimettere un commissario straordinario ( ripeto - “nominato” direttamente dal Governo !!! ) cosa si può dire del fatto che risulta dagli organi di informazione ( oggi “stranamente” silenti…sugli sviluppi !!! ) che le intercettazioni illegali di Telecom venivano poi convogliate verso un signore – il Signor Buora - che “stranamente” era o è stato all’epoca Vicepresidente – guarda il caso – dell’Inter ???
3 – perché gli inquirenti non verificano se è vero – come apparso anche questo sui giornali alcuni mesi fa – che tra le intercettazioni illegali di Telecom risaltavano anche quelle alle utenze della Juventus e della Federazione calcio – e che ovviamente anche queste avevano come ultimo visionatore e terminale informativo lo stesso signore di prima vicepresidente dell’Inter ??? Si ricordi a tal proposito la denuncia di Moggi ( che nessuno al momento capì !!!) circa lo spionaggio industriale che la Juventus avrebbe subito, da cui le sue contromisure (…storia dlle carte telefoniche). La fonte di questa “bomba” informativa sarebbe stata la segretaria del compianto responsabile della sicurezza Telecom, immaturamente scomparso per un “suicidio” da molti ritenuto “strano”.
4 – perché un giornalista con gli attributi - tipo quelli di Report di Rai Tre, o le Iene, o Striscia , o un cronista che voglia prendere sul serio la sua professione facendo “inchieste” interessanti non si butta sul “caso” ( tipo Gatti dell’Espresso e la sua “inchiesta-denuncia” sul degrado della sanità, sebbene questa “materia” sia diversa e meno importante della salute) per spiegarne ai cittadini ulteriori retroscena o “ricostruzioni” più precise e circostanziate ???
5 – perché gli stessi dirigenti attuali della Juve non vogliono percorrere questa strada che mirerebbe esclusivamente a fare chiarezza su un elemento fondamentale ed oscuro della vicenda FARSOPOLI che però ha distrutto l’immagine attuale della società, infangato (secondo me ingiustamente) la storia, e dato voce ai frustrati che da sempre, ma soprattutto in questi ultimi anni, non potendo batterci per manifesta superiorità bianconera, ci insultavano creando l’umus poi amplificato dalla quasi totalità dei mass-media per i presupposti di una sentenza sportiva “incredibile” ( Juve colpevole per…non aver commesso il fatto !!! )
6 – perché proprio in quei mesi “caldi” della gogna mediatica contro Moggi, e la Juventus, (aprile-maggio 2006 e seguenti) con i giornali che facevano a gara a chi pubblicava le intercettazioni più pruriginose sulla vicenda, tutte interpretate in senso colpevolizzate per la Juve – passava quasi inosservato sui medesimi giornali il fatto che un importante dirigente dell’Inter – guarda caso – patteggiava una condanna per concorso in falso e ricettazione per la falsificazione del passaporto di un giocatore di calcio ( Recoba) – sempre dell’Inter – che ha permesso ILLECITAMENTE a questo di giocare partite per la medesima società – sempre l’Inter – falsificando così in maniera chiara ed evidente una serie di risultati e competizioni calcistiche nazionali ed internazionali ???
7 – perché quindi un ILLECITO solare e manifesto come questo non ha prodotto un giudizio per la società di appartenenza del giocatore ( l’Inter ) e una sanzione diretta e proporzionata al fatto – visto che … ad essere buoni, solo ad aprile-maggio 2006 si è avuta la prova definitiva ed incontrovertibile del coinvolgimento diretto della società – sempre l’Inter – nella vicenda dei passaporti per la quale anche in precedenza la giustizia sportiva aveva – blandamente – giudicato ???
8 – non desta curiosità giornalistica o volontà indagativi da parte degli organi giuridici preposti, questi fatti oggettivamente collegati ? Temporalmente sovrapposti ? Quasi unanimemente mai messi in relazione ?
9 – perché la cosiddetta giustizia sportiva si è servita financo di documenti da alcuni ritenuti “illegali” ( le intercettazioni telefoniche ) – anche sulla loro veridicità sarebbe bene indagare visto che c’è chi dice che sono tecnicamente manipolabili… - e non usa una pubblica sentenza di condanna comminata da un regolare Tribunale di questo Stato di diritto e del suo patteggiamento per valutarne la ovvia, oggettiva e gravissima rilevanza a livello sportivo ???
Giornalisti, legali, giudici, cittadini, possiamo ancora chiamarci civili se per un caso così eclatante ( e dopo le esperienze per molti versi analoghe sebbene ben più gravi e rilevanti per il Paese come Tangentopoli, o il Caso Tortora ecc…) vediamo l’uso dei mass-media, la gestione giurisdizionale di un organo preposto, il prodotto di tale azione (sentenza) e il corollario di atti e fatti che ne determina la definizione di “CASO” essere gestiti con questi enormi e strumentali d’ombra di conoscenza . Con alcune palesi ed oggettive discrasie orientate verso una definizione della vicenda palesemente incongrua rispetto alla realtà dei fatti (vedi le sentenze chiaramente contraddittorie) ed al contempo altrettanto palesemente “partigiana”.
A Luciano Moggi dico: “ Vai avanti !!! “. Lo so che non hai bisogno delle mie sollecitazioni. Ma sai, se per un qualsiasi motivo e con argomenti importanti, magari posti da “grandi” uomini potrebbero lusingarti e proporti di … lasciar perdere, ricordati di milioni di semplici “amici bianconeri” per i quali la Juve non è un “affare” o una “azienda”, ma una sana passione sportiva che li ha fatti sognare ed esaltare contribuendo così a creare - perché no - anche un elemento importante della loro personalità, e che in questo momento di sentono “derubati” e non “difesi” dai mercanti di Torino e che sperano soprattutto in chi, come te Luciano, ai parlato sempre e solo con i “FATTI” per far grande la Juve !!!
P.S. = amici del Muro non demordiamo ! Non ci stanchiamo di porre questi quesiti in alcun consesso e a chiunque parli della vicenda ! Ricordiamoci che se è relativamente semplice prendere in giro poche persone per molto tempo, è quasi impossibile ingannare tante persone per tanto tempo !!!
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