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Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 09/10/2010 08:28:48
Calciopoli. Nozzoli, Tombolini, R. Bianchi

 

Tribunale di Napoli – Udienza del 1 ottobre 2010. Testi: Simone Nozzoli, Daniele Tombolini, Riccardo Bianchi.

Teste Simone Nozzoli

Viene introdotto il teste Simone Nozzoli, convocato anche lui in qualità di giornalista che ha partecipato ad un sorteggio arbitrale. Il teste nelle stagione 2003/04 e 2004/05 ha assistito in totale ad una trentina di sorteggi. Questo teste non ha praticamente aggiunto nulla a quanto già riferito dai colleghi che lo hanno preceduto: nessuna anomalia, non c'era modo di riconoscere le sfere, il giornalista estraeva le solo dopo il designatore e nessuno lo aveva condizionato. Alcunché di strano da comunicare o denunciare. Il teste ricorda anche che alcuni suoi colleghi tramite telefonino assicuravano la diretta radio del sorteggio .

Teste Daniele Tombolini, ex arbitro

Avv. Morescanti, difesa Bergamo

Morescanti: «In modo abbastanza veloce, se le è possibile, ci può spiegare, essendo lei un arbitro di grande esperienza, i criteri di formazione delle griglie arbitrali?».
Tombolini: «Essenzialmente le partite più difficili messe insieme in una griglia con associati degli arbitri che in quel momento della designazione potevano essere valutati più forma o comunque in grado di fare quella partita. Quindi difficoltà maggiore arbitro più bravo».
Morescanti: «Nella stagione sportiva 2004-2005, si ricorda quanti erano i suoi colleghi arbitri internazionali? Quanti, anche se non dice i nomi, più o meno.. ».
Tombolini: «10, poi non so se durante l’annata qualcuno perdeva la nomina».
Morescanti: «Se io le dico che in prima griglia, quindi, dove c’erano le gare, se ho capito, quelle più difficili?».
Tombolini: «In linea di massima, si».
Morescanti: «Se le dico che in prima griglia andavano messi gli arbitri internazionali, quelli più preparati, genericamente, non parlo dei casi specifici, dico giusto?».
Tombolini: «Certamente».
Morescanti: «Lei era un arbitro internazionale?».
Tombolini: «No».
Morescanti: «Però lei andava in prima griglia?».
Tombolini: «Mi è capitato, si».
Morescanti: «Senta, lei ha avuto come esperienza lavorativa, la possibilità di arbitrare quasi od oltre 100 gare in serie A?».
Tombolini: «Si , ho chiuso la carriera con 150, quindi».
Morescanti: «Quindi, anche se lei non era un arbitro internazionale comunque era un arbitro che aveva una grande..».
Tombolini: «Si, perché.. solo una precisazione: a volte non diventi internazionale perché trovi davanti comunque degli arbitri, ci sono particolari stagioni dove ci sono degli arbitri molto forti, magari tu pure essendo molto preparato non riesci a diventare internazionale, per cui io non ero internazionale però.. ».
Morescanti: «Veniva utilizzato,diciamo, come se fosse arbitro internazionale».
Tombolini: «Per le esperienze già fatte».
Morescanti: «Senta, lei sa dire, anche se non con precisione, quanti arbitri aveva a diposizione la Can nella stagione 2004-2005?».
Tombolini: «36?».
Morescanti: «Si ricorda in quante griglie venivano suddivise?».
Tombolini: «Solo la serie A e serie B, tutto? In tutto ..facendo insomma le partite…5-6 griglie».
Morescanti: «5/6 griglie?».
Tombolini: «Forse meno, non ricordo».
Morescanti: «Lei ricorda quante erano più o meno le gare che andavano inserite in prima griglia?».
Tombolini: «Guardi, potrebbero essere 3-4?».
Morescanti: «In prima griglia, poi in seconda griglia potevano andare sempre gare che erano di serie A?».
Tombolini: «Certo».
Morescanti: «Lei che è stato un arbitro di grande esperienze e utilizzato in partite importanti, ha mai ricevuto pressioni , da parte del designatore Bergamo, affinché lei andasse ad arbitrare una gara per aiutare o comunque influenzare il risultato di una gara a favore o contro una determinata squadra? ».
Tombolini: «Lo escludo, no ».
Morescanti: «E sempre in base alla sua esperienza, lei ci può dire se esistono delle partite e delle gare nelle quali vi è più attenzione da parte di tutti in riferimento all’ordine pubblico e quello che può essere la violenza da parte di alcuni tifosi particolarmente agitati, diciamo così, di squadre piuttosto che di altre?».
Tombolini: «Si, mi sembra normale, c’è più attenzione se c’è un derby .. ».
Morescanti: «Questa attenzione che lei dice, veniva posta anche da parte dei designatori?».
Tombolini: «Nella designazione dice?».
Morescanti: «Nella designazione».
Tombolini: «Credo che i designatori valutassero la difficoltà tecnica, quindi decidevano le designazioni e le griglie in base a questa difficoltà. Poi riguardo a problemi di ordine pubblico, non credo che influisse così tanto».
Morescanti: «Le è mai capito di uscire, a lei personalmente o se sa di qualche suo collega, di uscire dal campo con la forza dell’ordine..e non soltanto per accelerare la sua uscita verso l’aereoporto o anche perché, magari, se ha sentito anche gli altri suoi colleghi non proprio a lei personalmente, anche per problemi di incolumità da parte dell’arbitro?».
Tombolini: «Essenzialmente, la mia esperienza era quella di utilizzare la scorta e richiederla se c’erano anche dei problemi logistici; da un punto di vista di ordine pubblico, credo che anche degli altri colleghi hanno avuto delle necessità anche per tafferugli; riguardo me non ho mai avuto questi problemi».
Morescanti: «Senta a lei risulta nella conferenza stampa di fine anno nel 2005, se il Dr Bergamo diede poi le dimissioni da designatore..?».
Tombolini: «Nella conferenza stampa..? mah…si».
Morescanti: «La ricorda?».
Tombolini: «No».
Morescanti: «Lei ricorda che alla fine della stagione sportiva 2004-2005, Bergamo spontaneamente diede le sue dimissioni?».
Tombolini: «Di questo si, ma non ero presente alla conferenza stampa».

Avvocato Bonatti, difesa Pairetto

Bonatti: «Il Dr Pairetto, quale designatore nell’anno 2004-2005, ebbe mai a chiederle di arbitrare in maniera diversa in quelle che erano le sue convinzioni tecniche, nell’ottica di favorire o sfavorire qualche compagine calcistica? ».
Tombolini: «No lo escludo ».
Bonatti: «Lei ebbe mai modo di sentire il Dr. Pairetto proferire analoghi consigli a qualche altro suo collega o assistente arbitrale?».
Tombolini: «No ».
Bonatti: «Quando eravate a Coverciano, i commenti alle partite venivano, avevano natura tecnica o un qualche altro recondito scopo?».
Tombolini: «Succedeva un po’ quello che io facevano in televisione, quindi era un’analisi tecnica».
Bonatti: «Quindi, se vogliamo, quello che lei fa in televisione veniva fatto li a Coverciano».
Tombolini: «Si».
Bonatti: «Lei, a sua memoria, soprattutto con riferimento all’anno 2004-2005, ritiene che venissero enfatizzati alcuni errori o sviste piuttosto che altre a scapito o discapito di alcuna compagine calcistica o di qualche arbitro piuttosto di altri? ».
Tombolini: «No, posso solo dire che gli errori venivano analizzati e chiaramente più l’errore era vistoso, quindi non dovutamente connesso a una partita, poteva essere anche una partita di serie B, ma se era un errore vistoso se ne parlava un può di più quindi.. ».
Bonatti: «Quindi, iI suo parere forse , per carità siete tutti autorevoli, ma visto che lei svolge questo lavoro in televisione.. “commentatore della moviola”, questo lei fa questo?».
Tombolini: «Si».
Bonatti: «Lo fa ancora?».
Tombolini: «Si, con Daniel tv, si».
Bonatti: «E lo faceva in passato?».
Tombolini: «Per la Rai».
Bonatti: «Quindi lei crede che fossero stati rispettati i criteri di oggettività anche a Coverciano da parte di Bergamo e Pairetto?».
Tombolini: «Dal mio punto di vista si, se non fosse così stato me ne sarei lamentato ».
Bonatti: «Se ne sarebbe lamentato..».

Teste Riccardo Bianchi, giornalista della Provincia di Como

Avvocato Morescanti, difesa Bergamo

Morescanti: «Ha mai partecipato in qualità di giornalista ai sorteggi arbitrali?».
Bianchi: «Si, il 12.05.2005».
Morescanti: «Solo in quella data?».
Bianchi: «Si,solo in quella data».
Morescanti: «Lei sa da chi venivano scelti i giornalisti che poi prendevano parte al sorteggio?».
Bianchi: «Si, dall’unione sportiva stampa italiana, dall’allora presidente Antonello Capone; nel mio archivio ho la copia di un’email della convocazione per Coverciano. Siccome io sono stato un ex arbitro, così parlando con Capone dissi che mi sarebbe piaciuto molto fare un sorteggio degli arbitri pur essendo di Como.. un po’ lontano da Coverciano, Capone mi disse:”si si, non ci sono problemi ci organizziamo” e mi fissò il sorteggio del 12.05.2005».
Morescanti: «Senta, quanto tempo prima era venuto a conoscenza della possibilità di andare? 1-2-3 gg prima?».
Bianchi: «Mah. Ci fu un rimpallo da una/due settimana, poi fu definita la data e 3/4 gg prima mi arrivò l’email di conferma che era stata poi girata anche alla federazione, all’Aia dicendo che sarei arrivato.. ».
Morescanti: «Quando arrivavano i giornalisti sul luogo del sorteggio?».
Bianchi: «Questo non lo. Personalmente so che io sono arrivato 15 minuti prima, avevo trovato traffico, parlai con i designatori , mi spiegarono come funziona , cosa dovevo fare velocemente e andai in aula per fare il sorteggio».
Morescanti: «Ce lo spiega?».
Bianchi: «Sono andato in aula (la curiosità: il mio sorteggio è stato filmato anche dai carabinieri, ripreso nella trasmissione lanciata nella fiction di la7; in archivio si vede proprio il mio sorteggio.. una cosa curiosa in archivio per i tifosi), la cosa era molto semplice, Bergamo era al mio fianco, Pairetto estraeva le palline per le partite e io estraevo gli arbitri secondo le varie griglie che erano fissate a suo tempo.. Ricordo due cose che mi colpirono molto: la tensione che c’era in aula a Coverciano perché era una giornata importante, le ultime partite, c’erano le retrocessioni, c’era la partita Lazio-Roma, molto sentita con incidenti all’andata, c’era la Roma mi sembra un po’ in difficoltà anche in classifica; io mi ricordo il Signor Bergamo che era teso e la prima pallina che ho estratto era proprio Collina e Bergamo mi disse “complimenti, si vede che è un ex arbitro..”, ho anche la copia dell’articolo che ho fatto successivamente al fatto dove ricordo proprio questo episodio…( i complimenti da ex arbitro per aver pescato un arbitro importante per una partita importante )».
Morescanti: «Lei , avendo partecipato attivamente al sorteggio , ha quindi estratto lei le sfere..dall’urna, giusto no? può spiegare se lei nell’estrarre le sfere ha notato qualcosa di anomalo..hanno notato se queste sfere erano una più pesante, più leggere, più calda, più fredda? ».
Bianchi: «Non ho notato niente di particolare, erano sfere di ferro molto vecchie, magari non erano tutte completamente gialle, ma è chiaro che se nessuno ti dice niente tu peschi non sai assolutamente cosa c’è dentro, per cui».
Morescanti: «Si. L’urna veniva girata di volta in volta, come funzionava?».
Bianchi: «C’erano.. adesso non mi ricordo..per alcune serie di arbitri, c’erano questi arbitri da abbinare..di volta in volta venivano messe queste palline a secondo delle varie griglie e io pescavo tranquillamente….».
Morescanti: «Lei ha pescato la sfera e ha aperto la sfera, giusto?».
Bianchi: «Si».
Morescanti: «Lei si ricorda come era inserito dentro il bigliettino? Era inserito piegato in un modo in cui, anche se la sfera inavvertitamente si fosse aperta per sbaglio, in un momento diverso, ad esempio nel girare l’urna, lei ricorda se comunque pur aprendosi la sfera, in base a come era inserito il bigliettino, se lei avrebbe potuto comunque leggere il nome dell’arbitro?».
Bianchi: «Questo non ricordo..come era piegato il bigliettino all’interno, questo non lo ricordo».
Morescanti: «Senta, tra i suoi colleghi, come pubblico, partecipavano sicuramente, ce ne erano sicuramente no? C’erano anche giornalisti dell’ansa? ».
Bianchi: «Si, c’erano sempre giornalisti; era pubblico, addirittura portai un amico ad assistere al sorteggio, ho portato un amico con il permesso…senza problemi».

Avvocato Bonatti , difesa Pairetto

Bonatti: «Qualcuno le suggerì di prestar fede o muovere la sua mano a seconda di colpi di tasse piuttosto rumori particolari? ».
Bianchi: «No assolutamente».
Bonatti: «Pairetto e Bergamo, la orientarono nelle sue scelte? ».
Bianchi: «No assolutamente, anche perché, se fosse stato così probabilmente avrei fatto lo scoop della mia vita, avrei fatto “mi hanno pilotato nel sorteggio” e sarei diventato forse il giornalista più famoso.. ».
Bonatti: «Lei ritiene che questo sorteggio fosse equo?».
Bianchi: «Si si regolarissimo; quando è uscita tutta la questione, calciopoli, mi sono interrogato per vedere se c’era qualche ombra, ma posso assicurare che non c’erano ombre».
Bonatti: «Si è risposto negativamente».

Viene chiesta un ulteriore specifica, in quanto nell’interrogatorio dell’Avvocato Morescanti aveva parlato di sfere usurate; per maggior chiarezza viene chiesto se erano quindi riconoscibili.
Bianchi: «Era impossibile riconoscerle perché erano..siccome erano tante le sfere, uno secondo me doveva essere un mago per riconoscere 12 sfere..impossibile.. »

Le trascrizioni

La difesa Moggi richiede l'acquisizione di altre telefonate da trascrivere. Il Tribunale si riserva la decisione anche su questo punto, anticipando che anziché procedere alla trascrizione le telefonate potrebbero essere ascoltate in aula garantendo così il contraddittorio tra le parti.

L'avvocato Trofino chiede al Presidente di poter essere l'ultima delle difese a citare testi specificando che in tal caso la lista testi sarebbe molto inferiore ai cinquanta ammessi dal Tribunale.

Perito trascrittore
Casoria da atto che è stata depositata la perizia di trascrizione.
Il perito riferisce che alcune conversazioni richieste dall’Avv. Bonatti non sono state trascritte perché mancavano i riferimenti esatti per andarle ad individuare e trascrivere (quelle con utenza con 3 finale).

Le altre trascrizioni dell’udienza del 1 ottobre 2010:

Antonio Valentini e Fulvio Bianchi
Giancarlo Abete
Stefano Papi
Franco Baldini
Pierluigi Collina

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