Di A.PavanelloPer la prima volta dalla sua nascita, il campionato si disputa a girone unico con partite di andata e di ritorno. La Federazione Italiana volle prendere esempio da quella inglese. Anche se l’esperimento si rivelò infruttuoso, sarebbe stato riutilizzato in futuro, inoltre a partire dalla stagione 1909/10, l’inizio del campionato è dall’autunno dell’anno precedente per finire alla primavera dell’anno successivo.
Malgrado fosse stata mantenuta la divisione tra campionato italiano e federale, nei fatti la divisione venne meno, come notò il settimanale sportivo milanese “Lettura Sportiva”: “la famosa divisione netta, recisa, distinta delle prove di campionato in due categorie, federale e italiano, formalmente viene eliminata: non ne sussiste che la veste superficiale, la forma apparente per accontentare la maggioranza...”.
In tale torneo, la Juventus ebbe un andamento altalenante: spiccano le vittorie con Inter, Torino o ancora Ausonia, ma pure le sconfitte sempre con Torino, Inter, Pro Vercelli o ancora US Milanese. La squadra perse a tavolino entrambi gli incontri col Genoa (all’andata i bianconeri rinunciarono a disputare l’incontro, mentre al ritorno i giocatori si ritirarono a partita in corso, protestando per l’assegnazione di un calcio di rigore ai rossoblu) e terminò al terzo posto con 18 punti, distaccata di sette punti dalla neonata Internazionale (nata da una scissione di giocatori stranieri del Milan) che, vincitrice del torneo federale, vinse il titolo di Campione assoluto dopo aver affrontato la Pro Vercelli, campione italiano in un controverso spareggio (i piemontesi infatti, contestando la data che era stata decisa dalla Federazione, schierarono una squadra composta di ragazzini dagli undici ai quattordici anni).
Da notare che “La Stampa” in un articolo del 24 dicembre, aveva pronosticato già la vittoria della Pro Vercelli nel campionato italiano e dell’Inter in quello federale, mentre per la Juventus “quantunque ottimamente piazzata, non ci pare più in condizione di aspirare la primo posto”, aggiungendo poco dopo “il capo è ancora aperto per le piazze d’onore”.
Dopo ulteriori rimaneggiamenti, la formazione-tipo è la seguente:
Pennano, Goccione, Mastrella, Ferraris, Frey, Hess, Mazzonis,Borel,Barbini, Barberis, Moschino
I PRIMI 100 ANNI DELLA JUVE. Prima di iniziare1897: La fondazione dello JUVENTUS FOOTBALL CLUBI primi 100 anni della Juve. Il 1898I primi 100 anni della Juve. Il 1899I primi 100 anni della Juve. Il 1900I primi 100 anni della Juve. Il 1901I primi 100 anni della Juve. Il 1902I primi 100 anni della Juve. Il 1903I primi 100 anni della Juve. Il 1904I primi 100 anni della Juve. Il 1905I primi 100 anni della Juve. Il 1906I primi 100 anni della Juve. Il 1907I primi 100 anni della Juve. Il 1908I primi 100 anni della Juve. Il 1909Commenta nel
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