Dall'utente IENA copio e incollo dal fourm:
Nel novembre 2007 è decisa dai Club di Serie A la nuova suddivisione degli introiti che dovrebbe entrare in vigore dal 2010: la ripartizione, pianificata da Moratti (inter) insieme a Ruggeri (Atalanta), Garrone (Sampdoria), Della Valle (Fiorentina) e Lotito (Lazio) porterebbe all’Atalanta i maggiori benefici, facendole guadagnare più di tutti. Infatti, rapportando gli introiti attuali con quelli futuri, la differenza sarebbe di ben 19.584.000 €, quasi 38 miliardi delle vecchie lirette, una differenza di circa il 345% in più rispetto ad adesso.
In cambio di questa “strana” PIANIFICAZIONE, il “promoter” Moratti avrebbe avuto garantito “scarso impegno e polemica zero” dalle citate squadre in occasione delle gare con l’inter, mentre dal presidentissimo (oltre a numerosi “favoritismi affaristici”) alle altre società sarebbero state date ampie garanzie di “protezionismo” arbitrale (soprattutto per le partite contro Juve e Milan).
I PERSONAGGI IMPLICATI
Ivan Ruggeri, che possiede una fabbrica materie plastiche (anche lui come qualcun altro di nostra conoscenza!);
I Della Valle, (guarda caso) in Mediobanca e RCS (con Tronchetti Provera);
I Garrone, petrolieri (come Moratti), amministratori ERG;
Claudio Lotito, immobiliarista con innumerevoli terreni a Roma sulla Tiberina (tra i suoi progetti la "Città dello Sport", rientrante nel nuovo PRG veltroniano con l’aiuto delle imprese Toti, Caltagirone, Parnasi, Bonifaci Bonifati, Scalpellini e PIRELLI RE (dei Moratti).
L’ENNESIMA ULTIMA PROVA DELL’INTRIGO
Per Milan-Atalanta: viene scelto BRIGHI (il fantastico arbitro che in occasione di inter-Reggina del 9 marzo scorso, anniversario della nascita del club milanese, aveva scatenato mille polemiche per aver concesso dopo pochi minuti di gioco un inesistente rigore su Cambiasso che aveva sbloccato la partita). Anche il 30 marzo 2008 a San Siro questo inte-gerrimo signore è stato l’unico stupendo ed indiscusso protagonista: accorda il primo gol all’Atalanta irregolare (è evidentissimo il fallo su Oddo che viene strattonato e buttato a terra dall’autore del gol che ne approfitta), ANNULLA DUE gol regolari al Milan (Seedorf non era in fuorigioco e Ambrosini non commette alcun fallo sul portiere), NON concede DUE trasparenti rigori ai rossoneri (uno su Giardino e uno su Ambrosini), ferma TRE azioni per fuorigioco inesistenti , espelle per proteste Nesta, reo, all’87’, di avergli fatto notare che un atalantino stava simulando l’infortunio rantolandosi a terra sulla linea laterale per far perdere tempo e non usciva dal campo. Incredibile anche il recupero accordato dopo la scenetta e dopo sei cambi: tre fantastici minuti!
Piccolo passo indietro nel tempo, l’11 NOVEMBRE 2007, giornata funestata dalla morte del tifoso laziale:
TARANTO-MASSESE dura 58 minuti ed il giudice sportivo successivamente decide la vittoria 3-0 a tavolino per la Massese. ATALANTA-MILAN dura 7 minuti ed il giudice sportivo fissa la ripetizione per il 23 gennaio 2008 a porte chiuse.
DONDARINI arbitra il recupero a porte chiuse il 23 gennaio 2007 e NON CONCEDE AL MILAN DUE NETTISSIMI RIGORI A FAVORE (nel primo caso addirittura il rigore è doppio, in quanto Giardino viene steso in area da due bergamaschi e uno di questi smanaccia anche il pallone). Ma DONDARINI NON POTEVA PIU’ ARBITRARE, in quanto condannato dalla Corte d'appello federale FIGC per calciopoli e nel giugno 2007 la Procura della Repubblica di Napoli ne ha chiesto il rinvio a giudizio per reato di frode sportiva.
Il 21 gennaio 2008 il “papà natale del calcio pulito” affermava: “Un po' di errori possono esserci stati (…) La sudditanza psicologica non esiste (…) Non esistono favoritismi”.
Tempo fa, intervistato da Guido Vergani, Moratti disse: «Noi Moratti sentiamo l’Inter come una “cosa nostra”, qualcosa che ormai abbiamo nel sangue e che ci portiamo dentro nel ricordo di nostro padre, del “capo” come lo chiamavamo»
“COSA NOSTRA”….
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