La versione dei fatti pare essere quella di Boys del Parma staccatisi dalla comitiva per aggredire il pullman juventino che faceva ingresso alla stazione di servizio. Il tifoso deceduto era alla prima trasferta dopo aver scontato 3 anni di diffida: un recidivo. Cosa ci faceva intorno al pullman che stava facendo manovra per divincolarsi dall'assedio? Se l'è cercata, gli è andata male. RIP. Mi fa inc4zzar3 il cobollo: bisognerebbe evitare quanto più possibile l'enfasi mediatica su episodi di teppismo che coinvolgono tifosi fuori dallo stadio: per motivi di ordine pubblico sarebbe bene smorzare i sensazionalismi. Al contrario gratificare le intemperanze all'Autogrill con il rinvio di un incontro di calcio, come è stato fatto oggi, non sortisce altro effetto che esasperare ulteriormente gli animi, a maggior ragione perché ci è scappato ancora una volta il morto. Dal punto di vista della Juve invece, dato il "comune sentire popolare" già ampiamente traviato dalla m3rd4 che continuano a gettarci addosso, trovo che la decisione del rinvio dell'incontro sia quanto mai sciagurata. Non solo perché si è amplificata la ribalta mediatica intorno ad un atto teppistico (sempre ai nostri danni, sia chiaro), ma anche perché, in un clima pregiudizialmente ostile alla Juventus, sarebbe auspicabile che la nostra dirigenza facesse di tutto per non concedere a tv e giornali nuove occasioni per elucubrazioni a ruota libera su fatti che, anche solo marginalmente e nostro malgrado, coinvolgono la nostra squadra. Invece oggi il teorico del tifo "di serie A-B-C" non si è lasciato sfuggire l'occasione buona per avallare, a beneficio del "comune sentire popolare" antijuventino, una qualche connessione (di fatto inesistente) tra la società Juventus FC e un atto teppistico finito in tragedia. Tutto ciò non farà altro che esasperare i più esagitati e i facinorosi a danno di noi che amiamo IL GIOCO del calcio. E anche oggi, grazie all'inetto Cobolli, un ulteriore quantitativo di pregiudizio sedimenta nella vulgata antijuventina. |