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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#36716 X LUCA.
scritto il 26/10/2007 08:46:26 da MOV.FORZAJUVE
CARO LUCA NON POSSO INTERVENIRE IN ASSEMBLEA IN QUANTO NON AZIONISTA.E COMUNQUE SIAMO BENE RAPPRESENTATI.CIO' NONOSTANTE HO CONTRIBUITO CON BEN 3 VERSAMENTI ALLA CAUSA DELLA NS.ASSOCIAZIONE CHE COME BEN SAI E' SOTTOSCRITTA DAGLI AZIONISTI NON AVENDO NOI SEMPLICI TIFOSI NESSUN TITOLO.COME VEDI BEN VOLENTIERI STIAMO SOSTENENDO, CON I NS.SOLDI, LE RAGIONI DI TUTTO IL POPOLO JUVENTINO E IN PARTICOLARE DEGLI AZIONISTI.MI PIACEREBBE SAPERE QUANTI AZIONISTI HANNO ADERITO A DIFENDERE I LORO INTERESSI.
 
#36715 x zebra 9
scritto il 26/10/2007 06:28:52 da J101701 MAURO
Confermatissimo zebra, lo ha stabilito il tribunale di roma, calciopoli e' ormai ufficialmente una farsa, la differenza con il finto scandalo di un anno e mezzo fa' sono i media, iperattivi allora per denigrare moggi e la juve, misteriosamente addormentati e distratti oggi che dovrebbero dire la verita' e continuano a far finta di nulla....vai Misson , partiamo con l' affondo decisivo !! Scrivo poco ma vi seguo sempre, e colgo l'occasione per ringraziare ancora il grande Giuseppe Belviso
 
#36713 CALCIOMERCATO.COM
scritto il 25/10/2007 23:46:06 da DARIO DI SANTO DOMINGO
Io chiedo al MODERATORE DI QUESTO MURO una sola cosa:<>, addirittura riprodurre in maiuscolo le folli asseverazioni di questi IDIOTI MISTIFICATORI SUL NOSTRO SITO, ESIGO SPIEGAZIONI, E CHE SIANO PLAUSIBILI. E' una leggerezza imperdonabile lasciar dire a QUEI DEMENTI SUL NOSTRO MURO che la sentenza della cassazione era di CONDANNA: SONO COSI IGNORANTI E FALSANTI DA ALTERARE UNA SENTENZA E NOI GLI FACCIAMO ANCHE PUBBLICITA': RIPETO:<<...ESIGO SPIEGAZIONI!!!>>.
 
#36712 X ZEBRA 9
scritto il 25/10/2007 23:29:47 da POSTER56
Fonte: “LA NAZIONE” del 29/09/2007, pag. 51 “Il sorteggio arbitrale non era truccato”, lo sostiene una sentenza della Corte d’Appello del Tribunale di Roma alla quale si era rivolto il giornalista Gianfranco Teotino, querelato dagli allora designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. Teotino è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. I designatori si sentirono diffamati da due articoli apparsi sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa nei quali Teotino sollevava dubbi sulla designazione dell’arbitro Borriello per Roma-Juve sostenendo che il sorteggio arbitrale non era regolare. Il tribunale lo ha smentito dando ragione in primo grado e adesso anche in appello a Bergamo e Pairetto. La vicenda potrebbe essere una delle tante “querelle” giudiziarie che non finiscono in cronaca, ma in questo caso assume una valenza diversa e ben più importante. Infatti, una delle colonne portanti dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli riguarda proprio il sorteggio. Secondo i giudici napoletani il sorteggio era irregolare, Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della “famosa” cupola e per questo dovrebbero essere processati. La sentenza di ieri, come già accadde a Torino con un pronunciamento analogo del giudice (rectius pm) Maddalena, smonta questo teorema e potrebbe essere destinata a incidere anche sul processo napoletano. Perlomeno sarebbe curioso se il sorteggio fosse regolare per i giudici romani e truccato per quelli napoletani. Vedremo. Comunque questa sentenza è un’arma in più in mano alla difesa che cercherà di demolire l’impianto di accusa di Calciopoli. Il processo a Napoli dovrebbe tenersi nella prossima primavera.
 
#36711 Padovan: Collina, da Meani a Gussoni.
scritto il 25/10/2007 22:55:45 da BIANCOENERO
Tuttosport - L’EDITORIALE DA MEANI A GUSSONI Giancarlo Padovan Pierluigi Collina, nuovo designatore arbitrale, affiancato dal suo sodale e presidente dell’Aia, Cesare Gussoni – l’uomo che ha protetto e ancora protegge, come e più di papà, Gianluca Paparesta, inspiegabilmente illeso dal giudizio della magistratura sportiva e adesso nel limbo di quella ordinaria – hanno tenuto a precisare insieme che l’ingaggio del nuovo designatore, Collina per l’appunto, è ­solo di 250 mila euro più 250 mila euro, ma che essi non sono netti, bensì lordi. A sostegno di questa affermazione non hanno però prodotto alcunchè, ritenendo che della loro parola ci si dovesse fidare a prescindere. Ora, di un signore come Collina, che tratteneva rapporti con Meani per diventare designatore quando ancora era in auge il famoso sistema- Moggi, io non mi fido proprio perchè i fatti mi consigliano cautela. Per esempio, Collina ha taciuto una novità per nulla secondaria: nonostante il ruolo istituzionale assunto, egli continuerà a gestire in proprio l’attività di testimonial pubblicitario. Se, dunque, apparentemente l’ostacolo è ­aggirato, nella sostanza ci ritroviamo con un designatore che si fa pagare dallo sponsor mentre decanta le virtù di una macchina o di un formaggio. Non capisco, poi, quale credibilità possa meritare Gussoni che avrebbe voluto ridare i galloni di internazionale ad un cuor di leone come Paparesta (figlio), famoso per aver chiesto scusa a Moggi, anzichè denunciarlo, dopo essere stato rinchiuso nello spogliatoio di Reggio Calabria e per essersi fatto raccomandare da Galliani, presso Gianni Letta, per la sua attività professionale. Sarebbero, dunque, due le novità di giornata. La prima che Collina non incasserà dall’Aia 500 mila euro netti l’anno, ma solo 230 mila, tolta la tassazione. La seconda che per garantirsi un minimo di sussistenza avrà bisogno di ben due contratti: uno da designatore e uno da uomo immagine. Quest’ultimo non sarà riconducibile agli sponsor (propri o della Federcalcio), ma esclusivamente all’attività di rappresentanza istituzionale. Ovvero Collina sarà pagato anche per andare nelle scuole, tra la folla che tanto ama o in televisione (che ama più di tutto), per dissertare di lealtà, giustizia, rispetto delle regole, riguardo verso gli avversari. L’uomo che parlava a Meani, l’uomo graziato da Palazzi fa tutto questo non per emendarsi dalle cattive frequentazioni del passato, ma regolarmente incentivato, neanche ci trovassimo al cospetto di Clinton o Blair. Ma per Collina tutto si può. Anche modificare l’articolo 10 delle Noif (Norme organizzative interne federali) e stabilire che, d’ora in avanti, i dirigenti federali avranno diritto alla retribuzione. Fino a qualche giorno fa, infatti, il punto 3, da ieri cancellato, recitava: "Non possono ricoprire cariche federali coloro che traggano lucro dalla loro attività in ambito calcistico o che comunque ne abbiano tratto da attività inerente al trasferimento dei calciatori." In verità, al punto 2, continua a essere scritto che ­i dirigenti federali sono responsabili della rettitudine sportiva e morale della loro condotta. Tuttavia, come diceva Giovanni Giolitti, le leggi per i nemici si applicano e per gli amici si interpretano.
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