Una riflessione mi si impone doverosa: se quelli di Milano si sono iscritti partecipando a campionati a cui non potevano prendere parte, ottenendo un "ingiusto vantaggio", non si palesa un caso di concorrenza sleale? Ora, non volendo tirare per la giacca chi tanto ha fatto e fa per noi, considerando che la Juve -e le squadre in regola- ha subìto un torto (un altro oltre a farsopoli!), e a mente degli scopi statutari di GLMDJ, non ci sarebbero gli estremi per agire contro i meneghini? (continua)

Era ora Luciano che iniziassi a muoverti contro questo popolino di cannibali che tragurgita tutto cio che la societa' politico-mafiosa, (amplificata dai media addomesticati) butta in pasto nelle piazze, dove si produce tanto fumo da causare inebriazione e confusione. Questo serve ai politici di cartapesta x intessere i loro squallidi poteri e affondare le radici nei gangli VITALI della societa'. Ribellati legalmente che Noi siamo pronti a sostenerti. Onore e gloria alla Grande Juve WW GLMDJ.

Ho scritto a juventus@juventus.com Mi avete ROTTO con la vostra operazione simpatia dei miei stivali. Non si manda via uno come Bettega! Ingrati!

riscritto così: la lealtà e la correttezza sono variabili indipendenti.

Il modo in cui il procuratore Palazzi sha chiuso la vicenda int/Vieri/De Santis dà la stura a ipotesi inquietanti. Stabilito il precedente da ora in avanti ogni soc. calcistica può, a mano franca, commissionare intercettazioni e pedinamenti di un arbitro che dia, in qualche modo, adito a sospetti di malafede nei suoi confronti. Male che vada rischia soli in sede di giustizia ordinaria (richiesta di risarcimenti) con buona pace della lealtà e correttezza di cui all'art. 1 che andrebbe riscritto