la Covisoc aveva dato l'ok all'iscrizione dell'Inter alla Serie A perchè era stata ingannata dall'Inter che aveva presentato alla Covisoc dei dati falsi!!!
Ecco l'estratto del documento del pm Nocerino:
"con l'intenzione di ingannare i soci e il pubblico e al fine di conseguire l'ingiusto profitto, di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l'obbligo di ripianare e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio, nonché di evitare di rappresentare alla Covisoc l'esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione dei campionati di calcio 2004-2005 e 2005-2006 e di rientrare finanziariamente dai parametri richiesti dalla Figc per la regolare iscrizione al campionato di calcio 2005-2006".
E infatti, in seguito all'indagine, il pm Nocerino ha ordinato una nuova perizia mettendo a bilancio i dati veri e non quelli falsi presentati dall'Inter alla Covisoc, e questo è stato il risultato:
"Si chiude così, a Milano, uninchiesta cominciata alla fine dellanno scorso; partita dalla procura di Roma e con diramazioni anche a Genova e Torino. Gli indagati, oltre alle due società in quanto tali, sono il vice presidente e ad del Milan, Adriano Galliani, e, per lInter, Massimo Moratti, Mauro Gambaro e Rinaldo Ghelfi. Per tutti loro, vista la «durezza» della nota del pm, la richiesta del rinvio a giudizio sembra scontata. In particolare il patron e gli amministratori dellInter sono accusati di aver praticato «alterazioni di bilancio» tali di comportare «lesposizione di un maggior patrimonio netto pari a 32milioni e 459mila euro» e ciò «ha indotto lorgano di vigilanza Covisoc a chiedere un ripianamento patrimoniale inferiore a quello dovuto».
Cifre, quelle citate dal pm, frutto di una perizia effettuata dal consulente della procura: Luigi Magistro, colonnello della Finanza e già capo audit allAgenzia delle entrate. Da esperto ha spulciato i bilanci delle squadre e con i risultati delle sue indagine si è rivolto alla Covisoc, chiedendo se le cifre esposte sarebbero stati «compatibili» con liscrizione al campionato: per lInter no, è stata la risposta"
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