O mio Dio, stavo in ansia davanti alla tv quel pomeriggio afoso dell'estate 2006 solo, smarrito, incredulo, tremebondo in attesa di notizie sulla mia Juventus, si parlava di serie B, di penalizzazioni ed ero solo soletto perché a mio figlio era mancato il coraggio e se ne stava, insieme con sua madre, laggiù in fondo al nostro grande terrazzo, un po' nascosto e un po' no, occhieggiando dalle mie parti; io, che ero in attesa di sapere, di conoscere le decisioni prese, mentre pensavo che la Juventus in B era un non senso totale, una cosa al di là di ogni cosa umanamente pensabile, ma certo, lo dicono così per dire, per spaventarci, noi da sempre malati di Juve ma, o mio Dio, la tragedia stava ...
fossimo presi per incantamento,
e messi in un vasel ch'ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio.
Così inizia un celebre sonetto del Sommo Poeta, Dante, scritto in età giovanile.
Ai tempi dei miei studi classici lo recitavo a memoria, poi intrapresi altri studi, assunte responsabilità in campi ben diversi, questo dolce sonetto è finito in quella zona della mia memoria più recondita ed impolverata.
Ma nell’estate del 2006 quel “Guido i’ vorrei che tu Lapo ed io” ha cominciato a ritornarmi in mente, così, all’improvviso, e non era più così dolce : ero triste ed arrabbiato per quello che stavano facendo alla mia Juventus, elaboravo nella mente le notizie che TV e giornali ...
Lo stile-Juve, nel suo significato più grande, più nobile. Emblema della correttezza, della classe, della signorilità in campo e fuori, un gentiluomo che stava sopra tutti, dallalto dei suoi maestosi silenzi.
Linizio alla Juventus non fu facile, leredità di Salvadore non era leggera. Ma Boniperti e Parola credevano fermamente in lui. Arrivava dallAtalanta dove Heriberto Herrera e Titta Rota lo avevano plasmato, impiegandolo prima come mezzala e poi definitivamente come battitore, vista la sua visione di gioco, il suo tempismo e labilità nelluscire palla al piede. Ma linvestitura nel ruolo che lo ha consacrato nel mondo fu abbastanza casuale. Nella ...
Lapo nelle sue interviste dice che non può fare il presidente perchè ama la Juve.Caro Lapo, e aggiungo caro John, non c'è bisogno di fare il presidente per essere offeso se qualcuno parla male, o peggio butta fango inventando delle bugie, sulla persona o sul simbolo che si ama. Se ami davvero la Juve,e se la ama anche tuo fratello, perchè non vi ribellate a questa colata di fango che giornalmente i media riversano sulla Juve che voi dite di amare? O voi vi sentite immuni e indifferenti? Ricordate che voi, con Farsopoli o senza Farsopoli siete la proprietà della Juve e come tali avete il dovere morale di difenderla. Certamente una vostra parola riportata da tutti i media nazionali varrebbe ...
di Giorgio Cecotti - Verobianconero - del 25/08/2009 02:10:27
LETTERA ALLA MAGLIA DELLA JUVENTUS
Cara Maglia della Juventus, ti scrivo in una notte d'agosto di un estate torrida come quella che affrontasti a Rimini nell'infausto 2006. sinceramente avrei voluto scriverti queste parole propio quel giorno ma stavo male, molto male nel vederti umiliata in quel modo, schernita e chiamata ladra.
Non riuscivo quel giorno a scriverti nulla, era troppo il dolore, lo stesso dolore che sarebbe diventato poi eterna rabbia, si, perché quella ce l'ho ancora addosso, dentro il cuore, sulla pelle, dove porto anche te che sei inscindibile ed unica.
Ti avrei scritto, cara Maglia della Juventus, che ti avevo conosciuta da bambino dai racconti di chi giá ti amava ...
Nel “Foglio” di Giuliano Ferrara del 17 agosto scorso, si racconta la storia di un finanziere americano che, prevista con buon anticipo la recessione economica del 2008, ha cominciato ad acquistare a piene mani oro, guadagnando una fortuna.
Non altrettanto fa Javier Zanetti, capitano dell’inter, come si firma in un articolo pubblicato dal corriere della sera il 22 agosto col titolo «Il quinto scudetto per entrare nella storia con i nostri tifosi». Se avete pazienza (ma tanta, mi raccomando), andatelo a leggere : è pubblicato sul sito web del prestigioso quotidiano.
“Il silenzio è oro”, si dice, nel senso che è meglio stare zitti piuttosto che scrivere articoli che potrebbero vincere ...