Da Presidente onorario dell’Inter Moratti torna nuovamente su calciopoli: “Calciopoli? Un’esperienza che ha coinvolto tutto il calcio aggiunge Moratti una pagina bruttissima: si è preso in giro pubblico e tifosi". (Link)
Forse è meglio precisare che si continua a prendere in giro...
Vaciago intervista Nicola Penta per fare il punto sull’udienza del 19 novembre (Link) del processo di appello di calciopoli. E’ un’intervista serena, dai toni quasi rilassati, come se dopo sette anni la rabbia si vada diluendo nell’ovvietà piatta di cose dette e ridette.
Perché è finanche banale tonare a scrivere dell’ultima...
L'arrivo in Italia di Erik Thohir ha monopolizzato l'interesse del mondo calcistico negli ultimi giorni, complice la pausa del campionato, due partite della Nazionale di cui (diciamocelo francamente) non fregava niente a nessuno e della necessità dei media vari di cominciare subito a “lisciarsi” il personaggio, con un servilismo tipico dell'arrivo di ogni nuovo ricco e potente...
Dal canto suo, il buon Thohir non è che abbia fatto o detto nulla di trascendentale, abituati...
Mercoledì 19 novembre. Nuova udienza del processo di appello di calciopoli. In campo gli avvocati difensori di Meani, Mazzini e Dattilo. Meani era l’addetto agli arbitri del Milan, che non solo accoglieva le giacchette nere allo stadio e procurava loro aranciata e caffè, ma si allargava organizzando la cena con Collina presso il suo ristorante a Lodi e nell’intercettazione telefonica del 19 aprile 2005 (Link),...
23 ottobre 2010. Va in onda su Sportitalia la trasmissione “Notti Magiche” e scoppia uno dei tanti casi figli di calciopoli, con un altro dei procedimenti giudiziari che va a rimpolpare la schiera dei processi derivati, che comprendono anche le richieste danni di Vieri e De Santis alla società Inter, coinvolta nei dossieraggi illegali Telecom.
Gianfelice Facchetti querela il giornalista Michele Criscitiello e Luciano Moggi perché, secondo la tesi dell’allora pm (
Calciopoli continua ad essere un affare mediatico. Massimo Moratti costantemente esterna la sua personale visione dello scandalo. Lo fa questa volta al settimanale Sette affermando: «vedevo davanti a me un muro non superabile. Avevo capito che al massimo avremmo potuto concorrere per il secondo o terzo posto. Nel 2006 avrei voluto cedere la società; poi prevale il senso di responsabilità e il rispetto per l’impegno preso. Così ho deciso di andare avanti, mentre si andava precisando...
Il leit-motiv degli avvocati delle difese nell’udienza del 5 novembre del processo di appello di calciopoli è stato che nessuna frode alterò il campionato 2004/2005. Così come già era emerso dalla sentenza sportiva del 2006 e confermato dalla sentenza di primo grado di Napoli.
Calciopoli si configura sempre più secondo i canoni che già Ostellino aveva tratteggiato in un’intervista datata 2008, che vedevano Luciano Moggi non nei panni abusati dai media di boss mafioso, ma realisticamente...
IL NOSTRO SONDAGGIO
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?