Basare la veridicità della conoscenza sull’autorità culturale di un singolo, è stato un vezzo in auge per secoli: iniziano i pitagorici, che fanno discendere da Pitagora tutte le loro elucubrazioni (ipse dixit: l’ha detto lui) poi, dal medioevo, il padre di tutti i pensatori diviene Aristotele. Tutto bene, finché il pisano Galileo Galilei, padre del metodo scientifico, fa piazza pulita di questo modo antiscientifico di fare conoscenza. Il metodo dell’ipse dixit, però, risorge alla fine del ventesimo secolo, riesumato dagli zemaniani, e i pensieri autoreferenziali del filosofo boemo divengono realtà: il nipote di Vycpalek diviene depositario del Vero. Capirei Falcone o Borsellino che mi delucidano ...
Siccome per la Juventus FC Spa è fastidiosa la voce di alcuni tifosi, questo spazio non verrà aggiornato per una settimana a partire da oggi 16 aprile 2014.
Gli articoli nel frattempo pervenuti verranno comunque raccolti e valutati per le successive pubblicazioni.
Juve, non così!
L’Associazione Giulemanidallajuve comunica di aver ricevuto in data 4 aprile 2014 atto di citazione in giudizio da parte della Juventus Fc Spa. Quest’ultima ritiene che l’utilizzo del nostro logo lede il diritto di autore e di sfruttamento economico sull’opera grafica di cui al logo Juventus. Detta citazione non era mai stata preceduta da alcuna azione di diffida né
formale, né informale.
Premesso ...
Sembra che ognuno continui a costruirsi la propria verità di comodo su calciopoli, interisti e non. Forse anche perché in questo paese le sentenze (emesse da qualsiasi tipo di tribunale, sportivo e/o ordinario) non solo sono sempre meno degne del minimo rispetto, ma addirittura oscillano tra il grottesco ed il ridicolo.
Per me i tifosi possono pure continuare a scannarsi come preferiscono, sventolando brandelli di verità (o pseudo-verità) per costruire teorie a proprio uso e consumo. Dalla mia posizione privilegiata di juventino, posso soltanto dire che quanto è emerso negli anni su calciopoli (emerso non di certo grazie ai giornali di potere romani e milanesi) è raccapricciante per un ...
Sono un tifoso bianconero quasi tollerante: non ce l’ho né col Toro, né con la Viola, perché sono quelle stesse squadre che sopiscono i miei cattivi pensieri verso di loro. Non possono essere nostre avversarie per un’inferiorità autocertificata dalla loro massima aspirazione: riuscire a farci uno sgambetto mentre stiamo correndo a vincere qualche trofeo. Il loro livello è troppo basso, non ci danno fastidio: de minimis non curat Praetor, il pretore non si occupa di cose di poco conto. Anche l’Inter attuale ha un livello troppo basso, ma ogni tanto pare voler alzare la cresta: anche le formiche, nel loro piccolo, s’incazzano, come sostengono Gino e Michele. Una cresta che ultimamente ...
Ancora una volta, il sistema giudiziario italiano ha dimostrato con quanta caparbietà e maestria alcuni suoi interpreti siano in grado di portare avanti un teorema, privo di fondamenti certi, semplicemente per perseguire un obiettivo di altra natura. Un fine che non ha niente a che vedere con l’accertamento della verità fattuale, attraverso lo scandaglio puntiglioso e attento delle risultanze probatorie, ma che è chiaramente legato a scelte a priori di natura latamente politica e ideologica.
Moggi doveva essere condannato. Lui e la Juve erano i nemici ideali, complice anche la storica vulgata da bar dello sport, per scuotere un sistema in cui qualcuno aveva investivo (sperperato) ...
Dopo qualche giorno dal fattaccio degli striscioni sui morti di Superga, che nell’animo di quei miserabili che li hanno ideati, avevano addirittura l’intenzione di essere spiritosi, mi risolvo a scrivere due righe sulla mia esperienza di trent’anni fa.
Io c’ero. Il 29 maggio 1985, con un folto gruppo di amici dello Juventus Club Capannori, io ero all’Heysel. La fortuna ha voluto che fossimo nel “settore N.O.”, quello diametralmente opposto al famigerato “settore Z” di quello stadio brutto e fatiscente. Da quella distanza e con quella prospettiva, poco o niente abbiamo capito della gravità degli eventi, sentendoci ancora più umiliati per esserci goduta quella gara ed esultato per quella ...