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Attualità di N. REDAZIONE del 06/09/2021 08:10:50
Manco se mi paghi!

 

Di Crazeology

Come volevasi dimostrare. Alla fine CR7 è andato via. Ora che è passato più di qualche giorno, possiamo forse parlarne con maggiore serenità.

La sensazione del disagio, forse addirittura da entrambe le parti (CR7 e Juventus) l’avevano in tanti osservatori, infatti chi scrive già aveva paventato questa triste ipotesi abbastanza probabile a luglio, in alcuni articoli i cui link riproponiamo al fondo di questa pagina web.
In buona sostanza lo abbiamo stufato. Abbiamo comprato una macchina da formula 1 e poi non siamo stati in grado di fornire i continui e adeguati cambi gomme, ci lamentiamo dell’enorme consumo di carburante, ci lamentiamo del fatto che nell’abitacolo non c’è l’autoradio, manca il tettuccio per coprirsi dalla pioggia, e via discorrendo. Alla Juve non sono stati in grado di farlo fruttare calcisticamente, nonostante abbia fatto 100 gol in 3 anni, e ci abbia pure tenuto in vita in diverse partite giocate da provoloni.

Bisogna che tra noi tifosi si resti coi piedi per terra e si guardi in faccia alla realtà: CR7 ha sbagliato a restare già dopo il primo anno. Lì si era già capito che non gli avrebbero mai costruito attorno uno squadrone. Non che non siano stati fatti degli acquisti di livello, come Chiesa e De Ligt, ma se ogni anno si azzecca davvero solo un grosso giocatore in ingresso, per avere un 11 competitivo contro le corazzate europee ci vogliono una decina d’anni. De Ligt, tra le altre cose, deve ancora cominciare a dimostrare, ma facciamo finta che si già al top. E gli innesti erano necessari, perché quando lui è arrivato era già cominciata la fase calante complessiva del gruppo.
Capita l’antifona, io al posto suo me ne sarei andato subito. Lui invece deve aver pensato che con la cacciata di Allegri forse il gioco sarebbe stato più propositivo, e magari sarebbero arrivati anche altri giocatori di altissimo livello. Ma so perfettamente che tra i lettori ci sarà chi opporrà obiezioni tipo “ingaggio” e “tasse ridotte”, e che quindi è venuto a Torino, e ci è rimasto, solo per i soldi. Ma certo, sono elementi che hanno contato parecchio. Per carità. Inutile negarlo.

Però io credo anche che a quei tempi ha pensato che la Juve potesse essere la squadra dei prossimi anni. In fondo era tra quelle cresciute di più e costantemente. Sembrava solida, forte e stabile; scudetti a iosa, tanti trofei nazionali, 2 finali di CL, ecc, gli mancava solo qualcosa a quella Juve.
Purtroppo gli innesti non hanno dato subito i frutti che si sperava, poi ci sono quelli sempre rotti, gli allenatori dilettanti, gli allenatori sparagnini, le promesse mancate, le scamorze....
E anche a livello dirigenziale ci sono stati pasticci a non finire un po’ di tutti i generi. Di colpo è diventata una squadra sperimentale e una società confusionaria. Ora, ha preso atto della situazione economica che stiamo vivendo e di tutto quello che c'è attorno, e appena ha potuto se n'è andato. Ci ha considerato senza speranza. Probabile che per tutta l’estate il suo procuratore abbia provato a trovargli una squadra ma, a causa dell'ingaggio, non essendoci riuscito, CR7 è andato nell’unico posto dove le porte per lui sono sempre aperte.
Tra le altre cose, pur di andarsene guadagnerà molto meno di quanto guadagnava alla Juve. E quella squadra non è sicuramente tra le più forti d’Europa. Più chiaro di così…

Con questa dirigenza e questa società è una perdita di tempo. Si lavora in base ai capricci del presidente, e con lo staff dei suoi amici/accoliti/pupilli/semi-pupilli/pupilli a tempo determinato, ecc. Poi certo, iella ha voluto che tra covid e altro la situazione è degenerata da diversi punti di vista. Dunque perché restare? Lui tempo non ne ha più, non può aspettare una lenta e difficile ricostruzione, la sua carriera per quanto lunga è agli sgoccioli, ha fatto bene ad andarsene dal suo punto di vista. È andato dove pensa di potersi divertire.
L'affetto per i nostri colori? Come poteva mai venirgli… Lo stanno facendo passare pure ai tifosi, figuriamoci a un semplice professionista che arriva da fuori e che ha vinto tutto e più volte altrove, polverizzando record su record.

Magari non vincerà nulla ugualmente, lo so che in tanti lo stiamo pensando, perché la Premier è tosta e la CL anche, ma secondo me alla Continassa proprio lo hanno stufato. A prescindere. Non li vuole più vedere nemmeno da lontano col binocolo. Qualunque posto era meglio per lui.
Poi certo, poteva svegliarsi prima. Ma su questo punto ne capiremo qualcosa di più nei prossimi mesi/anni, forse. Perché è molto strano che la Juve non sapesse nulla della sua volontà di andare via. Ma chi vogliono prendere in giro? E forse è la Juve stessa che gli ha fatto capire che avrebbe gradito questa possibilità. Solo che si è concretizzato tutto nelle ultime ore di mercato, ed il primo ad essere indispettito (con Mendes in particolare) era lo stesso CR7. Dunque facciamo molta attenzione ad ingoiare per intero la narrativa di regime che vede la dipartita come praticamente improvvisata da un supposto venale traditore.
Perché è un po’ come quando per mesi i media hanno raccontato al popolo la favola che Ronaldo era troppo ingombrante e rubava spazio ai giovani. Lo abbiamo visto bene quante figuracce i nostri baldi giovanotti hanno collezionato quando lui non era presente in campo per le più svariate ragioni (pause concordate, covid19, ecc).
Non proprio degli eroi. Più scamorze che eroi. E svogliate anche.
Fatto salvo qualcuno ovviamente, che suda sempre la maglia e si fa sempre un mazzo così (Chiesa, Cuadrado, ecc).

Concludendo, la Juve ne esce con le ossa rotte. Una figuraccia epocale. Una caduta di immagine enorme, che non sta tanto nella cessione o nella fine di un rapporto, che ci può anche stare, ma nella fuga a gambe levate di uno dei più grandi campioni di sempre, che fa del professionismo maniacale la sua virtù principale, e che da parecchi anni è sempre al top dei top del calcio mondiale. Più di tante altre volte in questo caso la forma è sostanza. Un conto è andarsene, un conto è scappare schifato.
Piccola chiosa. Non tutti i lettori forse sanno della moderata follia presente nel mio dna. Ora, da diversi giorni mi sono convinto che la mia autoradio, durante i miei tragitti quotidiani, peschi scientificamente e puntualmente tra le centinaia di brani presenti nella pennetta usb, un vecchio brano del 1973 di DRUPI, che si intitola VADO VIA, allo scopo di farmi innervosire. Il testo del brano è talmente perfetto per l’occasione che ogni volta che l’ascolto mi irrito. Se mi sfotte pure la mia autoradio e non solo gli interisti, allora vuol dire proprio che... E ho detto tutto.



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