I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#38510 x Brillante
scritto il 16/11/2007 13:09:36daPAOLA
Io non so se sia giusto portare la fascia al braccio.... anzi secondo me la migliore compostezza nel dolore sarebbe il silenzio..
Non è nemmeno giusto morire così!
Spero solo che vengano accertare le responsabilità e che si smetta di strumentalizzare l'episodio.
#38509 Per Paola
scritto il 16/11/2007 13:02:08daBRILLANTE
Premesso che l’omicidio di Sandri è stata una follia di cui le forze dell’ordine si dovranno vergognare a lungo, volevo sottolineare che è stato fatto passare per “martire” e “angelo innocente” uno che in ogni caso aveva biglie e pietre e stava in un gruppo che ha aggredito degli juventini; non ti sembra ridicolo che gli azzurri portino la fascia nera domani? E ripeto: fosse stato bianconero non si sarebbero commossi tanto. Questo ci deve interessare più del “problema sociale” che tiri in ballo.
#38508 Ancora sui fatti di Badia al Pino
scritto il 16/11/2007 12:49:12daGAUDÌ
Converrete anche voi che -a parte i media tendenziosi e cinici, vergognosi come al solito- da questo pasticciaccio brutto escono con le ossa rotte i vertici della Polizia di Stato e il Ministero degli Interni (ovvero il "Dottor Sottile" Amato). I danni che questi hanno prodotto in una sola domenica sono incalcolabili, inclusa l'ulteriore PERDITA DI CREDIBILITA' che le Forze dell'Ordine hanno subìto. E' pura inettitudine, inaccettabile x chi ha la RESPONSABILITA' di tutelare la NOSTRA sicurezza.
#38507 ZAMPARINI ANCORA ALL’ATTACCO: CON RUGGERI
scritto il 16/11/2007 12:47:58daBIANCOENERO
«Diritti tv, una vera porcheria»
PALERMO. «Sulla ripartizione dei diritti tv si è consumato il solito pasticciaccio all’italiana e, ancora una volta, ha vinto la lobby di Galliani. Inoltre, se Matarrese avesse un po’ di dignità dovrebbe andare a casa, dimettersi, perché è già sfiduciato». Così Maurizio
Zamparini, presidente del Palermo, è tornato a commentare la divisione della torta tv fra le società di A. Sparando, ovviamente, sull’ad del Milan. Il patron rosanero, tornato ieri a Palermo per assistere alla partita col Napoli, ha aggiunto che «questo calcio non mi diverte più. Ha bisogno di credibilità. Quando entrai a far parte di questo mondo c’erano i Boniperti e tanti altri grossi dirigenti. Era un altro calcio. Si seguiva una determinata linea politica, adesso non è più così; la vicenda dei diritti tv è un esempio di come vanno le cose. Hanno fatto una porcheria. Come faranno in futuro società come il Palermo, la Fiorentina o il Napoli a vincere lo scudetto? Sono state penalizzate le squadre di medio-alto livello. Qualcuno si è assicurato per i prossimi anni il posto in Champions. Era meglio la cessione soggettiva ». Sintonico, ancorché meno virulento, l’intervento di Ivan Ruggeri. «Sui diritti tv - ha detto il presidente dell’Atalanta a Kiss Kiss Napoli - s’è fatto un gran pasticcio. Di certo la proposta non può essere accettata in toto. Le grandi hanno fatto un vero e proprio blitz, e non è bello. Nella situazione attuale, purtroppo, non regna l’equilibrio. Per risolvere i problemi occorre prendere il sacco in cima: serve qualcuno che ci governi super partes, che faccia l’interesse di tutti. La B minaccia lo sciopero? E’ un rischio grosso». A margine della sua “sparata”, Zamparini ha però fatto un mea culpa. «La differenza fra le grandi e il Palermo sta nella differenza di risultati con le rivali, sulla carta, inferiori. Forse la colpa è anche mia, che ho cambiato spesso allenatore, mentre, per esempio, la Fiorentina è cresciuta tantissimo, mantenendo in panchina sempre Prandelli ».
#38506 INIZIATIVA DI GALLIANI CON I GIOCATORI
scritto il 16/11/2007 12:47:10daBIANCOENERO
Diavolo con additivo divino una lettera di Papa Wojtyla
FEDERICO MASINI
MILANO. I miracoli di internet. Curiosando in rete, il figlio di Adriano
Galliani, Gianluca, ha trovato sul sito della Città del Vaticano la lettera che il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, scrisse in occasione della visita ufficiale che la società rossonera fece a San Pietro il 20 dicembre del 1986. Una lettera densa di contenuti «ancora straordinariamente attuali», come ha confessato a Milan Channel l’amministratore delegato rossonero che ieri ha personalmente consegnato ai giocatori della rosa di Ancelotti la missiva recuperata dal figlio: «A rileggerla mi sono commosso - ha spiegato Galliani - e ho ricordato quel giorno: erano presenti
Maldini e Tassotti, il presidente
Berlusconi e il compianto Nils
Liedholm, oltre alla mia famiglia». Una lettera che il sito ufficiale del club di via Turati ha poi pubblicato e di cui riportiamo alcuni passaggi: «...Voi siete al centro dell’attenzione di appassionati che vi ammirano, comportatevi in modo che essi possano sempre apprezzare in voi le doti morali di un gruppo impegnato di atleti... Una squadra non è solo frutto di qualità e prestanza fisiche; ma è altresì il risultato di una ricca serie di virtù umane, dalle quali specialmente dipende il suo successo: l’intesa, la collaborazione, la capacità di amicizia e dialogo; in una parola, i valori dello spirito, senza i quali la squadra non esiste e non ha efficacia. Vi esorto a essere vigilanti affinché tali virtù, che vi caratterizzano e vi avvalorano presso gli sportivi, non vengano mai trascurate. Contribuite con queste qualità morali a restituire al mondo dello sport, oggi non di rado turbato da fenomeni di brutta violenza o di speculazione disonesta, la sua vera finalità...». Per la cronaca, il Milan il giorno successivo (21 dicembre) vinse all’Olimpico con la Roma 2-1 con doppietta di Virdis.
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