Si rincorrono sempre più insistenti le voci sulla possibile cessione del nostro gioiello francese, Paul Pogba, un ventenne che sta regalando sprazzi di calcio spettacolo in Italia ed in Europa. Come al solito le cifre sono strabilianti, e i club interessati sono sempre gli stessi.
Se la faccenda la si considera sotto il profilo puramente economico: “businnes is businnes”. Di fronte a cifre da capogiro come quelle che circolano da tempo, ci sarebbe poco da discutere. Certo, al contempo, sempre cercando di fare i manager della domenica, se la Juve avesse la lungimiranza di tenere il ragazzo per un altro paio di anni probabilmente il suo valore schizzerebbe alle stelle. Se un Bale a 24 anni ...
Era una grande occasione, un'enorme ed unica occasione per distinguersi definitivamente da tutti gli altri: lo Juventus Stadium nuova e stupenda casa bianconera agli antipodi da tutto quanto avevamo sopportato per lunghissimi anni nel vecchio Comunale e nel freddo Delle Alpi. Talmente diverso e talmente bello da farlo sembrare un sogno: ma presto il sogno è svanito, sono ricomparsi gli striscioni e le bandiere che non permettono la vista a chi sta dietro, nelle curve non puoi sederti al tuo posto e non puoi stare in alcuni settori, ultimamente sono ricomparsi anche i fumogeni, alcuni entrano con tessere e carta identità alla mano, perquisiti da cima a fondo, altri entrano senza biglietto ...
Sono bastati venticinque miseri, impalpabili centimetri per rianimare gli antijuventini a tempo pieno.
Distratti ed illusi, fino ad oggi, dalla cavalcata romanista, loro malgrado, sono stati rigettati nella realtà cupa di una supremazia che dura indisturbata da più di due anni.
E allora, giù di sciabola e fango, i nostri sprovveduti commentatori della domenica, scribacchini in cassaintegrazione perpetua, hanno immediatamente riaffilato gli strumenti della menzogna e della mistificazione, per cercare di fare passare il messaggio che in quei venticinque centimetri si sia risolta un’intera partita.
Il dominio territoriale pressoché costante dei ragazzi di Conte e i capolavori di Pirlo e ...
Quando nel corso delle prime partite di campionato ho appreso che l'ordinamento calcistico italiano aveva recepito una norma che sanzionava le condotte discriminatorie tenute dai tifosi sugli spalti, immediatamente la mia memoria è corsa agli episodi dello scorso campionato che videro coinvolti (guarda caso) quasi tutti i giocatori di colore del Milan, con tanto di abbandono del campo e strepiti sui media. Mi sono immediatamente detto: questa è opera dello zio Fester che certamente riuscirà ad avvalersene tutte le volte che il Balo e gli altri suoi colored verranno fischiati, per far squalificare i campi delle avversarie.
Quando la norma sembrò ritorcersi contro lo stesso Milan per le intemperanze ...
Vado controcorrente. Errori di Caceres a parte (perché li ha fatti su tutti e due i gol), io dico che il pareggio con il Real Madrid è figlio della mentalità sparagnina del calcio italiano in generale. Metto dentro tutte le squadre, Juve, Milan, Inter, Napoli, Roma e così via. Appena si raggiunge il vantaggio (per merito o per caso) in partite importanti contro squadroni, si cambia immediatamente la tattica.
Abbiamo finito il primo tempo dominando, con un Ronaldo inesistente, bloccato dal nostro atteggiamento in campo e dai fischi sugli spalti, per ritornare in campo lasciando l'iniziativa al Madrid, arretrando il baricentro e rinunciando a mordere palla, il campo e l'avversario, usando ...
Chi è abituato a giudicare le cose dai fatti e non dagli orientamenti di Gazzetta e affini, sa bene che l’anti-juventinismo vive in un mondo calcistico a parte.
Un mondo calcistico in cui la realtà non è fatta di effettive e concrete percezioni sensoriali ma di sentimento popolare stile “100 buoni motivi per odiare la Juve”, un libro scritto da un certo tal Astio (mai cognome fu più azzeccato) in cui sono riportate talmente tante vergognose falsità, che la Rizzoli ha recentemente deciso di ritirarlo dal mercato.
Oggi, però, a motivo del tristissimo momento di abbandono che stanno vivendo i suoi tifosi, voglio concentrarmi sul mondo calcistico interista, dove dal 1955 (quando Angelo Moratti ...