E’ il nome di un racconto dedicato alla strage dell’Heysel da Andrea Pelliccia nel suo recente libro “Quando c’era Paolo Valenti”.
"Quando c'era Paolo Valenti" parla degli anni Ottanta, di quello che, nel bene e nel male, è stato il decennio più intenso del calcio italiano. Non è un saggio, ma un libro di narrativa: alcuni degli eventi calcistici di quegli anni fanno da sfondo a storie inventate. Tra queste storie c'è quella raccontata in "Sotto un cielo rosso sangue". Quando ho deciso di scrivere questo libro mi sono subito detto che non avrei potuto raccontare quegli anni senza parlare della strage dell'Heysel. Non si può dimenticare o fare finta che non sia successo nulla, non si può ...
Forse i due anni di vittorie casalinghe appena trascorsi hanno alterato la realtà di una Juve che rimane ancora molto lontana dal rientrare a pieno titolo nel gotha del calcio che conta. Forse i quarti fortunosi a cui siamo approdati lo scorso anno in Champions hanno ulteriormente intorbidato la vera dimensione della nostra squadra. Forse, anzi, probabilmente un girone con il peggior Chelsea di sempre e un ottavo contro una squadra mediocre, per poi schiantarsi di fronte ad una squadra di un altro pianeta, hanno illuso i Marotta boys che ci si poteva mettere in saccoccia milioni sonanti con un mercato a costo zero. Errori di valutazione. Fraintendimenti imperdonabili. Forse Conte ...
Il 10 aprile 1995 Mario è in sala parto, sta per nascere il suo primo figlio maschio, con la moglie Carla hanno ormai deciso si chiamerà Luca, il travaglio è lungo e doloroso (nomem onem) ma alla fine nasce un bel maschietto di 3,250gr.
Mario ancora emozionato per l’evento si reca all’anagrafe per denunciare il nome del nascituro, è piuttosto provato emotivamente in più il toro il giorno prima ha vinto il derby con doppietta di Rizzigol per cui l’onda emotiva è al massimo… nel momento di scrivere il nome prima di Luca aggiunge Ruggiero… Quando lo scopre la moglie non si arrabbia più di tanto, vedendo Mario con gli occhi lucidi che mette la prima tutina del toro al piccolo Ruggiero Luca ...
La nostalgia di un calcio e di uomini più veri in questo baule della fantasia e della memoria riaperto da Andrea Pelliccia con la semplicità e la maestria di una scrittura senza fronzoli letterari, diretta al cuore.
Il calcio in Italia da sempre ha colmato lacune di ogni genere: affettive, politiche, sociali, psicologiche, religiose. Negli anni 80 si è raggiunto il picco in questo senso. In un’atmosfera velatamente malinconica persino un ingegnere chimico può svestire i panni del materialista nel riaffacciarsi alla sostanza delle cose, rinunciando alla catena del suo rosario di formule e narrando, così nuda e fragile, avvolta in una nebbiolina sottile d’oblio, la poesia della vita.
Ricordi ...
Quando nel 64 d.C. Nerone fece bruciare Roma incolpando la cristianità nascente, dalla terrazza del suo palazzo cantò, con l’abituale voce di somaro ragliante, la sua commozione di fronte alla città in fiamme che tanto "amava", circondato da un’accozzaglia di lacchè e tirapiedi inneggianti e plaudenti disposti a tutto pur di compiacere il loro padrone.
Oggi, 23 settembre 2013, sta accadendo la stessa cosa, solo che il padrone in questione è il non-plus-ultra dell’onesta disonestà che commenta commosso la cessione che “mai avrebbe voluto fare”e i giornalisti della gazzetta nerazzurra si commuovono facendo sulla rosea un resoconto esaltante delle nobili gesta di un eroe romantico dei navigli, ...
Appena giunta la notizia del passaggio di consegna dell’inter da Moratti a Thohir subito la gazzetta - listata a lutto - pubblica un editoriale rivolto al tifoso smarrito dell’inter. “La fine di un mondo ma non la fine del mondo”, con queste parole la cara penna di Andrea Monti tende a rassicurare il povero tifoso della seconda squadra di Milano, giù parole di miele nei confronti di un presidente tifoso, che a detta sua, si può amare o odiare, ma che anche per gli acerrimi nemici (Juventus) è da rispettare in quanto con lui si chiude “un grande romanzo di epica sportiva, roba vera”.
E a quest’ultimo concetto e soprattutto alla ricostruzione storica proposta dalla Gazzetta dello sport, ...