Il primo amore non si scorda mai. Io non lo scordo di certo. L'ho incontrata tardi, al contrario dei miei coetanei, per tanti motivi ma fu proprio il classico colpo di fulmine.
Era una sera dell'estate del 1990 e in casa c'era un gran trambusto: si festeggiavano un paio di compleanni, tornavo in italia dopo tanti anni all'estero e si attendeva una importante partita alla televisione. Non avevo mai visto una partita di calcio e ricordo che guardai a quella partita con lo...
Avevo sei anni e due sorelle maggiori: una di 8 anni e l'altra di 15. Quella di 15 anni ossessionava mio papà perché le permettesse di uscire, quella di 8 chiedeva sempre di essere portata ai giardini in bicicletta. Io presi da parte mio papà, amante del calcio e (ahimè interista) e gli dissi: "Papà voglio andare allo stadio a vedere la Juve!".
Mio padre mi rispose che lo stadio non era posto per una bambina e che mi avrebbe portata ai giardini con mia sorella. Puntai i piedi,...
L’amore per la Juventus nasce nel momento in cui vengo al mondo. E’ destino!
Un papà tifosissimo della Viola e una mamma simpatizzante del Napoli. Si, è proprio destino con due genitori così "nemici". Non sono nemmeno i soliti amichetti dell’asilo che mi spingono a tifare bianconero ma, un meridionale come me, Pietro (Pietruzzo) Anastasi, il Pelè bianco.
Nonostante avessi solo 4/5 anni all’epoca, ricordo ancora che nel momento in cui, durante il calcio
minuto per minuto...
“Quando il giorno è lungo e la notte, la notte è solo tua,
quando sei sicuro che ne hai avuto abbastanza di questa vita. Resisti!”
Comincia così una famosa canzone dei R.E.M. e mi rimane sempre in testa quando penso alle fatiche che la vita mi porge. La canto ogni tanto, in macchina, nel traffico. Mi viene sempre a trovare quando penso a Gianluca Pessotto. Era il 27 Giugno 2006 quando Gianluca sentì il corpo andarsene via, “lo sentivo andare” , e quel corpo...
Mancano ancora due settimane al derby ma in Piazza Vittorio già si vedono i torinesi divisi: da una parte i granata dall'altra i gobbi. Le prime bandiere iniziano a colorare la città, i bianconeri gentleman e per bene espongono i loro simboli, i granata, invidiosi, distruggono e bruciano tutto ciò che di bianconero vedono; muoiono di invidia per la posizione che rappresenta la Juve, non solo in Torino ma nel mondo, fanno gli spacconi e gli esaltati e il loro livore è ogni...
Ho sempre avuto una grande ammirazione per quei giocatori che riuscivano a raggiungere grandi risultati senza essere dotati di classe innata, solo col sudore che gronda dalla fronte. Alessandro Birindelli ha, sicuramente dato prova di essere un giocatore così, juventino nell'anima.
Arrivò alla Juventus senza troppi squilli di trombe, non aveva fama di essere il fenomeno che tutti i piccoli tifosi desideravano, sebbene fosse stato partecipe di anni stupendi all'Empoli, conquistando...
Era l'Anno di Grazia 1982, quando all'età di otto anni rimasi folgorato dalla passione unica e prepotente per il calcio. Ciò avveniva grazie all'Italia Campione del Mondo ed in particolar modo grazie ai sei straordinari campioni bianconeri che furono fondamentali per ottenere quell'impresa. E la loro appartenenza fu fondamentale anche nella scelta di quella che sarebbe stata la mia squadra del cuore: La Juventus. Fu amore a prima vista; amore assoluto, inscalfibile per quelle...
Edgar Edgar Davids Davids
Quante volte ho cantato questo coro!
Ricordo ancora quando il Direttore lo comprò dal Milan per soli 8 miliardi di care vecchie lire nel cosiddetto mercato di riparazione di Gennaio ’98; non nascondo che all’inizio nutrivo seri dubbi su quell’operazione; Davids lo avevo visto all’opera nell’Ajax; mi piacque moltissimo e moltissimo lo odiai per come estromise Antonio Conte dalla finale di Roma; ma il mio odio scemò quando Peruzzi parò...
IL NOSTRO SONDAGGIO
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?