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Mercoledì 11.12.204 ore 21,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Editoriale di N. REDAZIONE del 22/03/2024 09:53:06
I primi 100 anni della Juve. 1976/77

 

Sezione X: il primo trofeo continentale.
Ultima parte.

Di A. Pavanello


Fu un anno doppiamente importante per la Juventus che infatti non solo vinse il titolo di Campione d’Italia, ma si aggiudicò pure la sua prima coppa continentale, la Coppa UEFA.

Nuovo allenatore della squadra era Giovanni Trapattoni, che resterà in tale ruolo per ben 10 anni, ottenendo importantissimi risultati sia in Italia che in Europa: sarà tra gli artefici della nomea internazionale della Juventus.

A rinforzare la già competitiva rosa, erano giunti Boninsegna dall’Inter, Antonio Cabrini dall’Atalanta (in realtà già acquistato dal club quando aveva 16 anni e poi ceduto in prestito), inoltre ritornò dal prestito al Milan Benetti, in cambio di Capello (i tifosi protestarono vivacemente contro quest’ultimo scambio, considerato come fallimentare e alla fine si ricredettero); Anastasi fu ceduto all’Inter.
La partenza della Juventus in campionato fu decisa, con un filotto di sette vittorie consecutive, tra le quali quella combattuta col Milan: sotto di due gol, gli uomini di Trapattoni reagirono ribaltando il risultato all’80’ con il gol decisivo di Bettega “Ancora una volta San Siro favorevole alla Juventus : la squadra di Trapattoni mai come in questa occasione ha dato una dimostrazione di potenza, di forza, di volontà, di carattere eccezionale” (La Stampa).
Il derby con il Torino pose fine alla serie positiva. I granata ancora una volta saranno gli avversari della stagione e daranno il via ad un duello prolungato…
I bianconeri ripresero la marcia interrotta, vincendo con Bologna, Perugia, Napoli ed Inter prima di subire la seconda ed ultima sconfitta della stagione contro la Roma.
La netta vittoria contro la Sampdoria chiuse il girone di andata che, per la prima volta nella storia del campionato a girone unico, vide Juventus e Torino appaiate in testa. Bianconeri e granata furono dunque campioni d’inverno.
Nel girone di ritorno, la marcia spedita dei bianconeri non cambiò: vittorie nelle prime giornate contro Lazio, Foggia, Catanzaro e Milan.
Zoff e compagni superarono indenni pure lo scoglio del derby e poi ripresero a vincere con Fiorentina e Bologna.

La svolta decisiva della stagione fu alla 27° giornata, quando i bianconeri riuscirono ad imporsi sul Napoli in una partita dal doppio volto: primo tempo agevole e ripresa molto più dura, col Napoli che a forza di attacchi, riuscì a pareggiare. I bianconeri però trovarono le risorse per riprendere il vantaggio e portare a casa la partita ed il primato “..la palla è passata alla Juventus, batti e ribatti, poi Causio ha inventato un passaggio per Furino che non ha mancato, con eccezionale freddezza, un’occasione che – chissà – può valere lo scudetto” (La Stampa). Infatti il Torino, bloccato dalla Lazio restò ad un punto e il distacco sarebbe stato mantenuto fino alla fine della stagione.
La Juventus così fece suo il 16° campionato della sua storia, col punteggio di 51 punti, tutt’ora un record per i campionati a 16 squadre.

Pochi giorni prima della conquista dello scudetto, i bianconeri avevano vinto anche la Coppa UEFA.
Il primo avversario della Juventus fu Manchester City. Gli inglesi vinsero la partita di andata, ma gli uomini del “Trap” ribaltarono il risultato a Torino, grazie a Scirea e Boninsegna.
Al turno successivo, la Juventus affrontò l’altra squadra di Manchester, lo United e il punteggio del match di andata fu identico a quello del turno precedente: vittoria dei padroni di casa, di misura.
Una doppietta di Boninsegna e una rete di Benetti nella gara di Torino, permisero ai bianconeri di proseguire nella competizione: agli ottavi l’avversario fu lo Shaktar Donetsk e il turno fu ipotecato all’andata, con le reti di Bettega, Tardelli e Boninsegna. A nulla servi’ la vittoria di misura degli ucraini nella gara di ritorno.
Il Magdeburgo, ai quarti, costituì un avversario abbordabile: nella gara di andata i tedeschi dovettero piegarsi: dopo aver momentaneamente pareggiato l’iniziale vantaggio degli ospiti (rete di Cuccureddu), subirono due gol (Boninsegna e Benetti) nel giro di sei minuti.
La Juventus si aggiudicò anche la gara di ritorno al Comunale (rete di Cuccureddu).
Le semifinali videro contrapposte la Juve e l’AEK Atene: nella gara di Torino, Cuccureddu aprì le marcature, ma i greci pareggiarono dopo un quarto d’ora. Nella ripresa una doppietta di Bettega e una rete di Causio ipotecarono il turno. L’incontro di Atene non cambiò le sorti, giacché la Juventus vinse per 1-0 (Bettega).
Gli uomini di Trapattoni accedevano così per la prima volta alla finale di Coppa UEFA: avversario l’Athletic Bilbao.
La gara di andata, al Comunale, fu dura fisicamente per i bianconeri, che riuscirono tuttavia a trovare un varco giusto per segnare al 15’. La partita però fu un botta e risposta e a momenti s’incattivì.
A Bilbao, approfittando di un inizio cauto da parte dei padroni di casa, la Juventus segnò con Bettega al settimo minuto. Tuttavia poi esibì una tattica difensiva ed i padroni di casa, attaccando in maniera aggressiva, pareggiarono cinque minuti dopo. Il primo tempo finì in parità e alla ripresa le cose non cambiarono, con i baschi all’attacco e la Juventus arroccata a difendere il risultato. L’agonismo prese il sopravvento e verso la metà del primo tempo si accesero quasi delle zuffe nell’area difensiva bianconera. L’Athletic dando fondo alle sue energie, passò in vantaggio al 34’ e seguitò ad attaccare, mentre la Juventus ormai decise di “fare muro”. Gli ultimi minuti furono di autentica bagarre, tuttavia il risultato finale non cambiò.

In Coppa Italia, la Juventus viene eliminata nel girone eliminatorio. Per ciò che riguarda poi le altre coppe europee, il Liverpool vince la Coppa Campioni, mentre l’Hamburger S.V. vince la Coppa Coppe.

La formazione protagonista del doppio trionfo:
Zoff, Gentile, Cuccureddu, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega

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I PRIMI 100 ANNI DELLA JUVE. Prima di iniziare
1897: La fondazione dello JUVENTUS FOOTBALL CLUB
I primi 100 anni della Juve. Il 1898
I primi 100 anni della Juve. Il 1899
I primi 100 anni della Juve. Il 1900
I primi 100 anni della Juve. Il 1901
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